Inviato da ilgerone il

Da diversi anni ormai il mondo delle app per dispositivi mobili IOS è diventato, per un disabile visivo, motivo di grande interesse e di utilità indiscussa anche per una vita autonoma ed indipendente.
Applicazioni Gps che aiutano nella mobilità, altre che danno informazioni sul servizio pubblico, situazioni di svago etc etc etc e, ci potrete credere oppure no, anche la possibilità di farsi un biglietto del treno può esser fondamentale nella quotidianità di un cieco od un ipovedente...
Proprio in questo ambito si stanno riscontrando i problemi più grossi e ad ogni aggiornamento delle app di riferimento o del sistema operativo ci si ritrova con i polsi che tremano perchè il timore di ritrovarsi di punto in bianco a non poter più fruire di questi servizi è sempre dietro l'angolo.
E' di nuovo il caso dell'applicazione ufficiale di Trenitalia che con l'aggiornamento di IOS alla sua versione 13 diventa pressochè inutilizzabile dai fruitori di Voiceover i quali, a causa di una palese incompatibilità della piattaforma con le ultime uscite dell'ultimo OS per iDevice si ritrovano a dover alzare bandiera bianca se vogliono farsi un biglietto del treno in autonomia.
- difficoltà nel scegliere quante persone viaggiano
- il calendario per scegliere le date di partenza è impazzito
- la ricerca treni è pressochè inutilizzabile
Qualcuno potrà sostenere che attraverso altre realtà (legasi OrarioTreni e Trainline) si può bypassare il problema, però è quantomeno fastidioso doversi sempre arrampicare sugli specchi cercando alternative alle volte davvero spinose da gestire o che non ti garantiscono gli stessi servizi (vedi utilizzo di carta blu o concessioni varie che sono solo appannaggio delle piattaforme ufficiali di trenitalia stessa) per potersi fare in serenità un biglietto per prendere un treno.
La sensazione, alle volte veramente disarmante, è sempre quella che ad ogni aggiornamento si debba temere qualche inghippo e, credeteci, non è divertente ed alle volte è proprio frustrante dover sempre mostrare i muscoli, doversi arrabbiare ed, in ultima analisi, dover denunciare quella che a nostro modesto avviso è chiaramente una leggerezza, al limite del pressapochismo, che mette in luce come un'azienda erogante un servizio pubblico non tenga mai conto, al primo step, delle nostre esigenze di disabili che, in questo caso, è una categoria di cliente che consuma, che spende e che, guarda un po', potrebbe avere anche la necessità di spostarsi proprio come tutti gli altri.
Ci rendiamo conto della forza di questo scritto, ma cosa possiamo fare se non denunciare, ancora una volta, questo tipo di situazione?
Abbiamo gli strumenti per avere più autonomia, gli sviluppatori hanno gli strumenti per arricchire i propri prodotti con questo valore aggiunto (l'accessibilità) eppure, ed è amaro doverlo denunciare, ogni giorno di più ci si ritrova, ad ogni aggiornamento, a temere di non poter più fare ciò che si faceva prima provando una sensazione di déjà-vu davvero sgradevole che ci riporta indietro nel tempo a quando, per essere precisi, si doveva rincorrere qualsiasi novità per "elemosinare" l'accessibilità delle stesse.
Ovviamente la nostra speranza è di vedere risolto al più presto questo tipo di problema, però che fatica, ogni volta, dover alzare la voce perchè ci si sente defraudati di uno dei più banali principi della vita: il poter decidere cosa fare e quando farlo.
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