caricabatterie iPhone iPad: verità e menzogne

In rete sta imperversando una grande quantità di notizie a proposito dei caricabatterie per iPhone e iPad, sui loro presunti o veri malfunzionamenti e danni irreversibili che possono creare ai nostri dispositivi.
La redazione di macitynet ha raccolto alcune delle dicerie più comuni sulla batteria dei nostri iDevice e, con piacere, ne diffondiamo la spiegazione.

Bugia: il caricabatterie di iPad carica più velocemente l'iPhone.

E' credenza comune che l'alimentatore dato in dotazione con l'iPad, essendo più potente (2,1 Ampère per 5,1 volt), carichi più velocemente iPhone, il cui caricabatterie invece tiene un ampère per 5 volt.
La verità è ben diversa: fortunatamente, per evitare fenomeni di surriscaldamento e conseguenti danni, gli alimentatori di questi dispositivi sono progettati in modo tale da fornire al device l'energia che richiede; pertanto, se iPhone richiede l'intensità di un ampère, anche se l'alimentatore ne porterebbe due, gliene fornisce sempre e comunque uno. Nessuno quindi nega lo scambio degli alimentatori, ma si sappia che uno vale l'altro e non ci sono vantaggi nella scelta del più potente.

Stupidaggine: alimentatori non apple distruggono gli iDevice

Stupidaggine, perché con una cianfrusaglia di alimentatore trovato dal fruttivendolo, distruggere l'iDevice è il male minore.
C'è un luogo comune secondo cui solo gli alimentatori apple siano 100% affidabili, rafforzato da un articolo apparso in rete in cui si parlava di iPhone danneggiati a causa di caricabatterie non originali, ma la verità è meno drastica di quanto sembra:
l'uso di caricabatterie non originali può esserci tranquillamente, a patto che si abbia l'accortezza di acquistare prodotti certificati e che abbiano la marca, non affidandosi quindi a oggetti di dubbia provenienza. Gli alimentatori e cavi taroccati possono creare cortocircuiti e incendi.

falso: il caricabatterie da accendisigari danneggia gli iDevice

Sulla falsariga del paragrafo di prima: affidarsi a prodotti scadenti, che siano da muro o da accendi sigari, è un pessimo affare.
La stessa apple mette in vendita nel suo store diversi alimentatori da automobile; se ne trovano anche su amazon, e su altri negozi on line, ma tra l'imbarazzo della scelta, si punti sempre su dispositivi con tutte le loro certificazioni di sicurezza. Le porte USB di questi alimentatori da macchina non regolano il voltaggio? Stupidaggine. Ci sono molte macchine le quali al loro interno hanno degli accessori con porta USB... se fosse vero che danneggiano i device, sarebbe come sostenere che i produttori di automobili danneggiano apposta gli apparecchi elettronici dei clienti. Non ci siamo.

Falso: tutti i caricabatterie caricano iPhone allo stesso modo

Sembra una contraddizione a uno dei paragrafi precedenti, ma non è esattamente così: alcuni modelli di alimentatori utilizzati su dispositivi android, hanno il connettore USB programmato in modo tale da fornire mezzo ampère di ricarica ad un dispositivo apple, così come alcuni caricabatterie apple forniscono meno ricarica a dispositivi diversi; non significa che iPhone non venga ricaricato, ma che magari se con un alimentatore ci vuole mezz'ora, con un altro potrebbe volerci un'ora. Per fortuna con la maggioranza dei nuovi alimentatori e cavi USB non sussiste più questo inconveniente, ma è comunque un problema da non sottovalutare.

falso: gli iDevice vengono danneggiati se si lasciano attaccati troppo alla corrente

I dispositivi moderni hanno tutti la cosiddetta "carica di mantenimento", che si attiva automaticamente quando la ricarica effettiva della batteria è completa.
In pratica, succede che l'alimentazione si ferma nel momento in cui arriva al 100%, poi la batteria scende leggermente di percentuale, la ricarica si riattiva, riportando il dispositivo al 100%, e in questo modo non si arriva mai a surriscaldarlo.

Vero: la durata della ricarica di iPhone e iPad è più veloce ma rallenta con il tempo

La velocità di ricarica è sostenuta, fino a che il dispositivo arriva all'80% e poi rallenta, anche la stessa apple lo specifica; questo serve, allo stesso modo della ricarica di mantenimento, per non creare surriscaldamenti. E' chiaro quindi che se la percentuale di carica è bassa, la corrente arriva all'iPhone con intensità di 1A, per poi diminuire piano piano quando inizia ad esserci più energia, fino ad arrivare a 0,1A in fase di fine ricarica.
Facendo due calcoli, se iPhone è acceso e dall'1% si vuole portarlo al 75%, ci vuole un'ora; l'ultimo 25% impiegherà ulteriori 40 minuti.
In situazione emergenziale o di fretta, quindi, avendo l'iPhone quasi completamente scarico, si può pensare che in una quarantina di minuti si arrivi a un cinquanta percento buono di batteria.

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