Inviato da ilgerone il
Stamattina scorrendo gli articoli che arrivano dalla rete, ho notato, attraverso le pagine di MacityNet, che è stata aperta una "class action" contro gli Apple store americani da parte di persone non vedenti.
D primo achito sono sobbalzato in quanto mi aspettavo una sorta di piazzata in stile commedia, ma leggendo l'articolo un sorriso mi è sfuggito in quanto le motivazioni addotte dagli americani sono, effettivamente, ragionevoli e non fanno onore agli stores americani.
Infatti, se è vero che in Italia, all'interno dei negozioni di casa Apple i pagamenti con il bancomat avvengono atraverso il classico pos che ha una tastiera decadica perfettamente utilizzabile, in America parrebbe che la cosa sia oggettivamente complicata dal momento che la digitazione del pin deve avvenire attraverso un iPod touch che installa un'app dedicata all'uopo.
La protesta è sensata, proprio perchè Cupertino sta dedicando grande attenzione all'accessibilità dei suoi dispositivi da parte dei ciechi ed è oggettivamente fuori luogo questo collo di bottiglia che, a mio parere, sa tanto di topica davvero niente male.
Ancora più interessante, a mio parere, è la modalità della Class action intentata dai ciechi della Florida dal momento che non viene richiesto alcun tipo di rimborso economico, se non per le spese processuali, bensì si richiede la soluzione del problema in tempi rapidi appellandosi all'American with Disabilities Act.
Considerando quelle che sono state le recenti affermazioni del CEO di Apple, in merito all'impegno sociale, credo che si vedrà presto una soluzione al problema ed anche questo modo di procedere potrebbe far un pochino riflettere noi, da questa parte dell'oceano, per ciò che riguarda il modo di porsi nei confronti di un certo tipo di problematiche.
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