Lettura e accessibilità di PDF su mac con VoiceOver, ecco tutto quello che c'è da sapere

Non si può dire che in questi giorni non ci sia fermento legato all’accessibilità e al mondo di Cupertino. Prima la risoluzione approvata dalla NFB che abbiamo commentato in questo articolo, poi la notizia dell’assunzione da parte di Apple di un ingegnere non vedente. Proprio uno dei punti che abbiamo toccato nell’articolo di commento alla risoluzione approvata dalla NFB era la scarsa accessibilità dei documenti PDF, problema noto oramai da 7 anni. In questo articolo, dunque, cercheremo di illustrare proprio tutto quello che c’è da sapere sulla lettura e sulla’(in)accessibilità dei documenti PDF con un mac.

Per quanto si possa odiare questo formato di documento, purtroppo i file PDF costituiscono uno standard di fatto per lo scambio di documenti negli ambiti più svariati: dalle scuole alle università, dai posti di lavoro agli uffici delle pubbliche amministrazioni. Il formato PDF consente di includere nel documento link (collegamenti ipertestuali), immagini, tabelle, elenchi e varie strutture semantiche del documento (esempio la marcatura di particolari frasi come titoli, la suddivisione in paragrafi e la generazione di indici per agevolare la lettura dei documenti complessi); inoltre, il layout grafico di un documento PDF può essere molto sofisticato, supportando anche la visualizzazione del testo su più colonne. Un PDF può infine prevedere la presenza di campi compilabili dall’utente, funzione molto usata per la distribuzione di moduli da parte delle pubbliche amministrazioni. Se per i vedenti tutto ciò risulta sempre gestibile, per non vedenti e ipovedenti che usano un mac e necessitano di leggere un PDF con lo screen reader VoiceOver la faccenda è un po’ più complicata.

Al momento le applicazioni che consentono di leggere documenti PDF con VoiceOver sono 2: Adobe Acrobat Reader DC e anteprima, quest’ultima inclusa nel sistema operativo Mac OS e sviluppata da Apple stessa. Nel corso di quest’articolo ci concentreremo su anteprima, perché aCrobat Reader DC merita un discorso a parte che, non temete, affronteremo prima di concludere…

Anteprima e la lettura del testo semplice

Aprendo un documento PDF in Anteprima verrà visualizzata una finestra che conterrà 2 elementi importanti: una barra laterale (annunciata da VoiceOver come “browser immagine”, che consente lo spostamento tra le pagine del file PDF ed un gruppo, annunciato da VoiceOver come “PDF Content”. Per leggere il testo del documento si dovrà quindi:

  1. Interagire con il gruppo “PDF Content”;
  2. Interagire con l’unico elemento del gruppo, un blocco di testo statico;

Sarà possibile leggere il contenuto del blocco di testo soltanto utilizzando le combinazioni Vo+Frecce oppure attivando la navigazione veloce. Niente lettura standard con le frecce come siamo abituati in applicazioni tipo TextEdit e Pages. A volte i comandi sopra citati non funzionano: in questi casi è necessario provare a togliere l’interazione ed interagire nuovamente con il blocco di testo statico finché questi non funzioneranno.

Se poi voleste usare la barra laterale per saltare rapidamente ad una certa pagina… Beh, preparatevi perché l’impresa non è semplice. Dopo aver selezionato la pagina giusta ed aver interagito con il solito blocco di testo, infatti, la posizione del cursore VoiceOver nel 90% dei casi è diversa dal punto in cui dovrebbe essere. E l’unico modo per raggiungere il punto corretto è… Ovviamente rifare tutto, sperando di essere più fortunati.

Dove sono finiti gli elementi di formattazione?

Già, scorrendo un PDF con VoiceOver questa è una domanda legittima. Leggendo un documento PDF con Anteprima si avrà la sensazione di star leggendo un file di testo semplice, privo di alcuna formattazione. Niente titoli, niente suddivisione in paragrafi ben marcata, niente elenchi puntati, niente link. Solo ed esclusivamente testo semplice, anche nei casi in cui gli elementi sopra citati invece sono presenti nel documento. Discorso particolare meritano poi le tabelle: non essendo gestite come tali, anziché dei raggruppamenti logici di dati per righe e colonne vedremo un singolo elenco di dati organizzati un po’ alla rinfusa; già, perché VoiceOver non poteva mica presentarli in modo disordinato ma comunque seguendo una logica!

Altro discorso particolare, poi, riguarda i link; essi sono usati non solo per collegamenti a risorse esterne, ma anche per consentire al lettore di saltare rapidamente da un punto all’altro. Un indice, per esempio, usa proprio i link; e VoiceOver non solo non annuncia la presenza di questi oggetti, ma cliccandoci sopra non permette neppure di attivarli e, quindi, accedere alla destinazione di quel collegamento ipertestuale.

Altra problematica sono le intestazioni: esse vengono usate per marcare i titoli delle sezioni, dei paragrafi o comunque di punti chiave per il documento. Anche in questo caso VoiceOver non ne annuncia la presenza ed, ovviamente, non consente neppure di navigare il documento PDF proprio per intestazioni, operazione che invece si rivela indispensabile specialmente in documenti lunghi come libri di testo scolastici e universitari.

I layout a più colonne: il caos totale!

Come detto in precedenza, il testo di un documento PDF può anche essere mostrato su più colonne. Supponendo che il documento sia ben strutturato per la lettura con screen reader, VoiceOver si comporterà in modo molto diverso a seconda di fattori che non siamo in grado di isolare. A volte mostrerà le 2 colonne una sotto l’altra in un’unica colonna di testo, altre volte presenterà un’unica colonna di testo alternando una riga di ognuna delle colonne affiancate, altre volte genererà una colonna di testo in cui per ogni riga presenterà metà della riga della prima colonna e metà della riga della seconda.

E gli strumenti avanzati?

Anteprima di per sé è un programma molto potente. Permetterebbe, infatti, di eseguire operazioni quali inserire appunti su frammenti del documento, evidenziare parti di un documento che si ritengono importanti e, dulcis in fundo, applicare una firma a mano libera in fondo al documento. Ma potevano mai questi strumenti essere accessibili per tutti i non vedenti e gli ipovedenti che usano VoiceOver, visto il contesto di cui parliamo? Assolutamente no! L’unico strumento parzialmente accessibile è quello per apporre la firma, ma è talmente farraginoso nel suo utilizzo con lo screen reader e manifesta comportamenti tanto diversi che non ci dilungheremo neppure in spiegazioni, perché sicuramente non potremmo coprire tutti i casi possibili.

Acrobat Reader DC, la promessa mancata

C’è stato un periodo, nella primavera dell’anno scorso, in cui ci eravamo illusi che tutti questi problemi fossero di fronte ad un epilogo. Adobe, principale promotore del formato PDF, aveva infatti annunciato l’imminente rilascio di una versione accessibile con VoiceOver del suo programma di punta per la lettura e la gestione di documenti PDF, Acrobat Reader DC. La promessa, però, è stata completamente disattesa: ad oggi in Acrobat Reader DC sono presenti tutti i problemi riscontrabili nella lettura di documenti PDF con Anteprima, con l’aggiunta di un’interfaccia particolarmente farraginosa che complica di molto le operazioni di lettura. Lettura che, vi garantiamo, potrebbe anche non essere completa: il programma di casa Adobe, infatti, non riesce sempre a presentare tramite VoiceOver tutte le pagine del documento.

E allora cosa facciamo?

“Non ci resta che piangere”, si potrebbe dire citando il titolo di un noto film. Anche perché la situazione tra alti e bassi è pressoché la stessa oramai da 7 anni, da quando la prima versione di OS X realmente utilizzabile con VoiceOver fu presentata al pubblico nel 2009. E mentre piangiamo possiamo:

  • Configurare una macchina virtuale con un sistema operativo diverso (Windows o linux) ed usarla per leggere in modo adeguato i documenti PDF; oppure
  • Tollerare le nefandezze di Anteprima e leggere i PDF nel modo “osceno” in cui si gestiscono ad oggi con il mac e VoiceOver;

Oppure… Beh, oppure anziché piangere ci si può fare una grossa risata e lasciare il mac sugli scaffali. Perché in certe situazioni disporre di un sistema che consenta di leggere i documenti PDF in modo adeguato non solo può evitare tante arrabbiature, ma può incidere sulla produttività e, perché no, può fare la differenza tra avere un lavoro oppure no.

Ed ora scusatemi, ma in attesa che da Cupertino qualcuno prenda provvedimenti devo tornare a piangere per non so quanti altri anni…

Tags: