Recensione Eymerich, il villaggio: accessibilità e giocabilità per tutti

A cura di Gianluca Casalino e Simone Dal Maso.

Introduzione

Abbiamo il piacere con questa recensione di presentarvi il secondo episodio dell’audiogame Eymerich l’inquisitore, della sorprendente e innovativa Ticonblu.
Con talento e coraggio gli sviluppatori e i produttori del gioco ci hanno immersi col primo episodio in un’avvincente trama, forti di un progetto e una tecnologia proprietaria che ha sicuramente segnato la strada dell’integrazione di un disabile visivo nel campo dei videogiochi.
Ricordiamo, infatti, che non si tratta di un prodotto nato e offerto alla nostra categoria, bensì di un adattamento e una riproposizione dello stesso videogioco grafico con soluzioni e modalità di fruizione adatte a persone obbligate a doversi affidare al senso dell’udito.
Forti del successo della riuscita e dell’entusiasmo raccolto attorno al primo episodio, ci regalano oggi una nuova edizione del gioco che andiamo ora a descrivere nel dettaglio.
Prima però vogliamo ringraziare lo staff di Ticonblu per averci offerto la possibilità di provare e testare il prodotto nelle sue varie compilazioni, Mac, Windows e Ios..

Addentriamoci nella versione per OSX e Windows.

Si tratta come al solito di un eseguibile che una volta aperto, vi mostra una finestra di dialogo con alcune opzioni divise in due pagine: “grafica” e “input”.
Diciamo subito, che per motivi di grandezza del pacchetto, questa volta gli autori hanno optato per dividere il gioco grafico da quello audio.
Nel nostro caso ignoreremo questa finestra e provvederemo a premere il pulsante play raggiungibile con i soliti comandi VO-frecce, per la versione per Mac, e tab e frecce per la versione Windows.
A questo punto la voce guida ci avvertirà, in caso di uso della versione OSX, di disattivare VO e ci elencherà i comandi che possiamo utilizzare.
Non vogliamo in questa sede trattare le modalità di gioco e nemmeno fare alcun cenno alla trama per non togliere la sorpresa a chi dovesse incuriosirsi e decidesse di acquistare l’audiogame.
Possiamo tuttavia rivelare che il funzionamento è identico a quanto già conosciuto nel primo episodio.
L’ambientazione è l’ultima presentata al termine dell’inquisitore 1 e poi tutto prosegue avvincente e nel mistero come da aspettative.
Forse, come piccolo appunto, si potrebbe affermare che , ultima fase a parte, della quale non possiamo parlarvi, le modalità sono anche fin troppo uguali alla scorsa edizione creando una certa prevedibilità almeno nelle operazioni da svolgere.
Da contro, i dialoghi e la narrazione risultano ancora più completi e coinvolgenti, ricchi di particolari e di effetti audio davvero emozionanti.
La fruibilità e l’accessibilità mostrano una notevole maturità e solidità rispetto alle prime versioni testate nello scorso episodio.
Ci sono stati e abbiamo riscontrato ancora alcuni inconvenienti tecnici, ma onestamente molti meno e molto meno vincolanti per il proseguo del gioco rispetto a quanto successo in passato, ad ecezzione dell’ultimissimo segmento, di cui accenneremo più avanti, perché contiene anche una geniale trovata che vi lascerà davvero di stucco.
Buone notizie anche sul fronte della durata, decisamente aumentata, per cui la giocabilità e la fantasia avranno di che sbizzarrirsi.

Fare attenzione al tasto Shift: esso infatti può essere usato in concomitanza del tasto tab per tornare indietro tra gli oggetti, ma, spesso, il risultato che si ottiene è quello di richiedere l’aiuto divino. Consigliamo quindi di servirsi del tab, senza Shift se non volete rovinarvi l’avventura. Questo problema è stato segnalato, e abbiamo richiesto di utilizzare lo shift di destra per l’aiuto divino, e quello di sinistra da usarsi con il tab.
Ci sembrava giusto avvertirvi!

La versione per IOS

L’app come era prevedibile è abbastanza corposa, oltre i 400 mega di contenuti, per cui se la scaricate, cercate di essere sotto copertura Wireless, se non volete poi piangere con il vostro gestore mobile per il consumo di dati.
L’app si può prelevare dal seguente indirizzo:
https://itunes.apple.com/it/app/inquisitor-2-audiogame-adventure/id81929...
Chi ha già provato la prima parte del gioco non noterà sostanziali novità, perché il metodo di funzionamento risulta pressoché lo stesso.
Bisogna tenere Voiceover disattivato, e ascoltare la voce guida che ci inviterà ad utilizzare la modalità Audiogame tenendo premuto con due dita.
L’unica pecca, se così si può chiamare, è data dal fatto che non tutti i gesti vengono spiegati all’inizio. Questo significa in sostanza che bisogna prendere un po’ di mano, ad esempio per aprire la mappa, l’inventario, o ottenere l’aiuto divino.
Una voce con le istruzioni potrebbe essere una buona idea, che sottoponiamo agli sviluppatori, in modo da non dover effettuare gesti a caso per scoprire le varie funzioni.

Come sempre, l’audio, soprattutto se ascoltato con auricolari, risulta di qualità eccelsa. Spesso infatti possiamo distinguere molto chiaramente da dove proviene il suono, segno che in alcuni tratti è stato usato un audio simile al sorround, il che rende l’avventura molto più avvincente.

Va detto che l’app non si è mai bloccata ma soprattutto, non ci sono momenti bui, ossia, momenti in cui non sappiamo come comportarci, a parte il finale, perché termina improvvisamentel’interazione vocale. Questo in verità accade talvolta nella versione per pc o mac, mentre Ios sembra completamente immune da questo bug.

Come sempre, è possibile salvare le partite, e se si mette l’app in background, e la si riattiva dopo qualche ora, essa ripartirà dal medesimo punto in cui l’avevamo lasciata, anche nel bel mezzo di un dialogo. Cosa fantastica, in quanto bisogna tener presente che in questa seconda parte, i vari discorsi dei personaggi sono un pochino più lunghi, e certi dialoghi devono essere ascoltati per intero per capire poi come operare nel gioco.

Conclusioni

Purtroppo, l’unico neo per ora davvero evidente risiede sul finale, e la cosa affligge le versioni di tutti e tre i sistemi operativi.
In sostanza va a mancare l’interazione vocale con certi oggetti, vi possiamo però rassicurare, in qualche modo si riesce a terminare il gioco, però, non sentitevi stupidi se doveste essere arrivati verso la fine e vi trovate bloccati. Con pazienza, la soluzione arriva, ma la nostra speranza è che gli sviluppatori rissolvano anche questo bug, di modo da fruire di una versione interamente giocabile, senza dover andare per tentativi nell’ultimissimo segmento.
Ci sentiamo comunque di dire che questo inconveniente non pregiudica affatto la giocabilità e il divertimento, la nostra speranza è che in futuro altre aziende intraprendano la medesima strada, permettendo a tutti, normodotati e disabili visivi, di approcciare ai giochi in maniera eguale, con l’accessiblità in primo piano.

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