Inviato da ilgerone il
Quando è iniziata l’avventura legata a questo percorso di studio di osX si pensava di scrivere una serie di piccole dispensine per creare un approccio, diciamo così, “easy” senza troppe pretese, ma, come ben potete notare, se scorrete i vari indici, la cosa si è evoluta in ben altra maniera!
Sia chiaro, non siamo stati assaliti da grafomania digitale, ma, iniziando a comporre i vari capitoli, ci si è resi conto che le esigenze da soddisfare sono talmente tante che la sintesi non era la strada giusta.
Ovviamente lo scopo resta sempre quello di fornire uno strumento comprensibile a tutti, ma con l’obiettivo di andare a coprire il maggior numero di esigenze possibile.
Non un manuale, ma una guida incentrata sullo screenreader
In fase di prefazione, abbiamo sottolineato come questo non sia un manuale, ma una guida ottimizzata all’uso di voiceover con consigli pratici e spiegazioni semplici che possano facilitare l’approccio a chi si deve avvalere di Voiceover.
Questo percorso assieme non deve essere pensato come un qualcosa che sostituisce la manualistica ufficiale di Apple, o affini, ma come una serie di consigli pratici per superare le problematiche legate ad un disabile visivo che si addentra nel mondo dei computers di Cupertino.
L'approccio di un disabile visivo
Qualche riflessione su come può approcciare un sistema operativo chi non vede ce lo vogliamo ritagliare anche perchè è giusto dare qualche spiegazione sul perchè di questo nostro modo di avvicinare questo genere di situazione.
Che piaccia oppure no, chi vede usa, in primis, il colpo d’occhio e, in seconda battuta, ecco che focalizza l’attenzione sul particolare.
Chi non vede, invece, deve percorrere il percorso contrario, ovvero, partire dal particolare per arrivare ad avere la globalità del tutto quindi vanno seguiti percorsi un filino diversi rispetto a chi usa la vista.
Facciamo un esempio pratico:
Tante cose possono essere spiegate facendo vedere cosa succede cliccando un’icona e questo, se ci pensiamo, è l’aspetto che ha reso vincente l’interfaccia grafica, ma si evince facilmente quanto questa strategia non sia sempre applicabile per chi, soprattutto all’inizio, non vede le icone…
Ecco che diventa necessario partire da concetti di base legati al sistema che stiamo imparando e, piano piano, arrivare a sviscerare tutti gli aspetti che rendono operativi nell’uso di macchine complesse come i computers.
Voiceover
Lo screenreader che troviamo a bordo dei nostri computer Macintosh si comporta, in linea di massima, come logica, come i suoi corrispettivi in ambiente Windows con la differenza che, essendo parte integrante del sistema, ci consente di averlo sempre a portata di mano, anche in fase di installazione, ma, come accade sempre, non è automatico che tutto sia compatibile ed, anzi, proprio perchè Voiceover utilizza gli oggetti di sistema, per darci le informazioni, che se un programma non è sviluppato a modo, rispettando i crismi dell’accessibilità, sarà letteralmente inutilizzabile dallo user non vedente.
Uso della tastiera al centro dell’attenzione
Con l’avvento dei “trackpad multitouch” per i computers con la mela, si è aperto un ulteriore possibilità, anche per chi utilizza Voiceover, di interagire con la macchina, ovvero utilizzando una serie di gesti molto simili a ciò che possiamo vedere su devices come iPad o iPhone, ma la scelta che abbiamo fatto, per la redazione di questo nostro scritto è incentrata sull’uso della tastiera in quanto resta, a nostro avviso, lo strumento principale, soprattutto all’inizio, per una buona interazione con l’ecosistema tutto.
Va da sè che, con il tempo, tutto diventerà un qualcosa che porterà lo user disabile visivo, a fruire di tutto ciò che è a sua disposizione, ma le fondamenta debbono essere solide.
Non è tutto assoluto
Questa serie di considerazioni ci sembrava dovuta a chi si avventura in questa lettura non banale, ma è altrettanto vero che questo percorso formativo non deve essere visto come l’unica strada che si può seguire, non abbiamo certo la presunzione di essere i depositari della verità assoluta, soltanto ci teniamo a sottolineare come le nostre scelte non sono nè casuali ne improvvisate, anzi, tutto questo lavoro nasce da un confronto molto acceso, tra le varie esperienze che rappresentano ognuno dei componenti di questa squadra.
Il team di NvApple.it
5 Comments
Grazie!
Inviato da Jasmin Nonis il
Grazie per questa guida, veramente chiara ed esauriente. La sto leggendo con molta attenzione.
Uso un Mac da alcuni mesi, ma sto scoprendo molte funzionalità che non conoscevo e molte interazioni che usavo forse in modo sbagliato o non proprio veloce.
Ottimo lavoro!
considerazioni sulla introduzione a osx
Inviato da Rsisti il
Desidero fare i miei complimenti a Vainer per il lavoro svolto. Se posso permettermi una critica, non condivido l'approccio incentrato esclusivamente sulla tastiera senza mai menzionare i gesti utilizzabili con il trackpad multitouch. Tali gesti infatti, a mio avviso, semplificano numerosi comandi ed operazioni anche ad un principiante e il fatto che siano identici a quelli utilizzati con i devices mobili, è una ultieriore semplificazione per l'utente. Riguardo poi al capitolo inerente la navigazione con safari, sono state omesse la descrizione di funzioni molto interessanti come la navigazione veloce.
Consigli sempre graditi
Inviato da ilgerone il
Ciao Riccardo,
innanzi tutto, grazie per i complimenti, ma sapessi quanta pazienza degli altri, che mi correvano dietro a correggere errori/orrori di battitura.
Ottima la dritta sul discorso navigazione veloce che, oggettivamente, era sfuggita proprio perchè magari, la si usa di meno, provvederò in maniera il più veloce possibile.
Per il discorso dei gesti, ci si sta pensando, anzi, ci si pensa da quel dì, il discorso è che descrivere in maniera efficace dei gesti con lo scritto è un ginepraio di dimensioni inenarrabili e stiamo pensando ad alternative efficaci che possano dare un idea seria di come sia un gesto.
Per esempio, il banalissimo "flick", a voce, o scritto, non viene quasi mai capito, lo fai vedere e tak!
Ci arriviamo!
Grazie davvero!
navigazione veloce non c'entra con safari
Inviato da talksina il
Ciao Riccardo
che la navigazione veloce possa essere usata di buon grado con safari è una verità
però non è stata trattata su safari perché la quicknav fa parte del discorso accessibilità, uno la può usare dove vuole in sostanza.
navigazione veloce e tasti singoli
In quanto al discorso trackpad ne dobbiamo assolutamente parlare ora bisogna che decidiamo come... il problema però è uno
un principiante da zero che non ha mai visto un computer in vita sua magari gli si può dare in mano un trackpad da subito
ma uno che arriva da windows è bene che impari i comandi da tastiera e dopo il trackpad. Anche perché è vero che è simile a iOS ma non poi così tanto... tipo certi comandi mancano ovvero il doppio tocco lungo per spostare le cose per esempio
per cui una cosa alla volta
condivido l'approccio
Inviato da lati il
Buongiorno Elena,
grazie innanzi tutto a te e a tutto lo staff per la creazione di questo sito: mi sono appena registrato e mi accingo alla scoperta dei suoi contenuti. Non ho mai usato un mac e pertanto condibido la tua posizione sull'approccio iniziale:tanto piu' chiari e basilari si è all'inizio tanto piu' solida sarà la base su cui costruiremo le future e piu' avanzate conoscenze.
Sono da poco tempo utente Iphone e faticosamente continuo a procedere nell'apprendimento del nuovo strumento. sono certo che i vostri consigli saranno preziosi.
ad oggi sto utilizzando un pc e leggo con piacere che è possibile anche l'utilizzo di un mac come computer: ottimo davvero.
grazie e a presto,Fabio
Fabio Bellati