Inviato da lamacchia87 il
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Ciao,
primissimo articolo che posto (gli hashtags sono miei).
Da Giornale di Puglia del 08-12-2018:
"Sui #touchscreen del futuro si potrà percepire la #superficie degli #oggetti", al via studio a #Lecce!
LECCE. Sui #touchscreen del futuro si potranno non solo vedere gli #oggetti, ma anche percepirli. E mentre diverse aziende lavorano ai prototipi, a studiare come migliorare le performance del “#feedback #tattile” dei dispositivi ci pensano i ricercatori. Tra questi anche #Michele #Scaraggi, ricercatore di Meccanica Applicata alle Macchine presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del #Salento, che - assieme a colleghi fisici e ingegneri di università e centri di ricerca tedeschi e turchi - ha studiato un metodo accurato ed efficace per descrivere teoricamente l’“interazione multiscala ” con il #touchscreen.
«Fino al nostro studio, non era stato possibile calcolare le forze scambiate tra il #dito e il #display, neanche mediante l’utilizzo dei super computer più potenti», spiega #Scaraggi, «Noi abbiamo invece sviluppato un modello a campo medio, poco oneroso dal punto di vista computazionale, con il quale abbiamo tracciato una design map per il miglioramento delle performance tattili. In dettaglio, abbiamo investigato sia teoricamente che sperimentalmente l’attrito del #dito che scorre su un #display. È l’attrito, infatti, il fenomeno fisico cruciale che determina, da parte dell’utente, la #percezione #tattile di un oggetto o di un’immagine ‘rugosa’ sulla #superficie liscia del #display. L’impressione #tattile si realizza mediante il fenomeno dell’elettro-adesione: se si applica una tensione elettrica variabile allo strato conduttivo del #display si inducono, sulla #superficie di visualizzazione e sul #dito, cariche elettriche di segno opposto. È così che il #display liscio attrae elettro-staticamente il #dito #rugoso, ne aumenta la #superficie di #contatto e, quindi, anche l’aderenza e l’attrito. Modulando elettro-staticamente l’attrito sulla superficie del #touchscreen, le terminazioni nervose del senso del #tatto catturano questo cambiamento e lo riportano al cervello, in termini di #sensazione #tattile».
Risultato: con i nuovi #display #tattili, gli utenti potranno trovare la #posizione dei campi di input o delle app senza guardare, con vantaggi anche per gli #ipovedenti. Applicazioni possibili pure nel commercio online, per “comunicare” la #percezione della #superficie di un prodotto.
Lo studio, pubblicato sulla rivista della “National Academy of Sciences” (#USA), è stato condotto in collaborazione con il Peter Grunberg Institute del Forschungzentrum Juelich (#Germania), con la Faculty of Engineering and Natural Sciences, #Istanbul Bilgi University (#Turchia), e il College of Engineering, Koc University (#Turchia). Pubblicazione: M. Ayyildiz, M. Scaraggi, O. Sirind, C. Basdogan, e B.N.J. Persson, PNAS, Novembre 2018 DOI: 10.1073/pnas.1811750115
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