NvApple, iPhone e Mac per non vedenti - viber https://www.nvapple.it/tag/viber it Instant messaging a rischio in Italia? Quando le bufale arrivano dai colossi della rete https://www.nvapple.it/articoli/instant-messaging-rischio-italia-quando-le-bufale-arrivano-dai-colossi-della-rete <div class="field field-name-field-image field-type-image field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><figure class="clearfix field-item even"><img class="image-style-large" src="https://www.nvapple.it/sites/default/files/styles/large/public/field/image/logo-disinformazione.png?itok=NHG-0Y94" width="300" height="90" alt="logo di Debunking.it" /></figure></div></div><div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>la rete internet risulta essere davvero uno strumento affascinante, ma può anche essere abbastanza foriera di notizie un pochihno, diciamo così, edulcorate e pompate per poter raggranellare click i quali, in molti casi, possono anche equivalere a qualche soldino in più.</p> <p>Possiamo annoverare tra questi casi anche la notizia che ha girato nei giorni scorsi e di cui anche noi di NvApple.it abbiamo <a href="https://www.nvapple.it/articoli/tempi-duri-arrivo-linstant-messaging-mobilit">scritto in questo articolo, </a>che sparava la bomba legata alla possibilità che <a href="http://www.agcom.it">AgCom </a>stesse approntando un piano per costringere gli sviluppatori di app come Whatsapp a diventare a pagamento per poter rientrare dei mancati guadagni legati all'uso della rete da parte di questo tipo di applicativo.</p> <p>Ci teniamo a sottolineare come testate ben più importanti della nostra hanno fatto accendere la miccia e che quando colossi quali <a href="http://www.panorama.it/mytech/smartphone-tablet/perche-agcom-potrebbe-tassare-whatsapp/">Panorama, </a><a href="http://www.repubblica.it/economia/2016/06/28/news/agcom_whatsapp_e_le_app_di_messaggistica_paghino_l_uso_della_rete_telefonica_-142965748/">Repubblica </a>o, per restare sul genere più tecnologico, <a href="http://www.macitynet.it/agcom-guerra-alle-chat-whatsapp-gli-italiani-devono-pagare-pedaggio/?utm_source=dlvr.it&amp;utm_medium=twitter">Macity </a>scendono in campo ecco che il dubbio che la news sia veritiera scatta non credete?</p> <p>Ed invece?</p> <p>Invece no, da quella che è stata un'indagine conoscitiva del garante si è costruita, decisamente ad arte, un tipo di news che ha generato un traffico incredibile in rete e che, credeteci, ha giovato proprio a questi colossi dell'informazione portando al loro orticello un paio di giorni di gloria, visibilità e click!</p> <p>Tornando a bomba sul fatto preciso, ecco quindi <a href="http://www.debunking.it/2016/06/disinformazione-agcom-whatsapp-e-le-app-di-chat-paghino-luso-della-rete-telefonica/">un articolo decisamente illuminante </a>di Debunking dove viene spiegato, in maniera dettagliata, come AgCom si sia limitata ad un indagine conoscitiva attraverso la quale si evince come Whatsapp, iMessage, Viber et similia abbiano, ormai, preso il posto di sms e chiamate convenzionali sfruttando la rete internet e tutte le tecnologie ad essa connesse.</p> <p>Un articolo di rettifica, da parte nostra, era d'uopo e giusto nei confronti dei nostri lettori, ma chissà se testate ben più blasonate della nostra avranno la stessa delicatezza per i loro visitatori?</p> <p>Ai posteri l'ardua sentenza ed, ovviamente, lunga vita all'instant messaging!</p> <h3>Una rettifica anche dalla pagina "Una vita da social"</h3> <p>Oltre al blog <a href="http://www.debunking.it">www.debunking.it</a> , la rettifica del falso scoop su Agcom e i programmi di messaggistica, arriva anche dalla pagina facebook della polizia di stato, dedita alle truffe e notizie false su internet, la pagina chiamata <a href="https://www.facebook.com/unavitadasocial/">Una vita da social</a>, che pubblica il seguente testo, che sintetizza perfettamente il problema: </p> <blockquote><p> Nel mondo un miliardo di persone usa Whatsapp. Ogni giorno - solo in Italia - vengono scambiati milioni di messaggi grazie a questa applicazione che in pochi anni ha mandato in soffitta gli sms. Eppure Whatsapp (ma anche Telegram, iMessage, Facebook Messenger, Skype, per esempio) non paga l’uso della rete telefonica.A questi temi ha dedicato una ricerca l'Agcom, che presenta "i numerosi problemi regolamentari posti dallo sviluppo e dalla diffusione dei consumer communications services, passando in rassegna le possibili opzioni regolatorie in ambito europeo e nazionale, evidenziandone rischi e opportunità". Un pedaggio alle società Tlc? - Secondo quanto anticipato da Repubblica, il Garante nell’indagine sottolinea che Whatsapp, ma anche le altre applicazioni simili, potrebbero pagare un pedaggio "non punitivo" alle società di telecomunicazione che invece investono (e tanto) sullo sviluppo delle reti. Un tema su cui a dire il vero si dibatte da tempo e che non riguarda solo Whatsapp ma tutti i colossi del web, da Google a Apple, che sfruttano un’infrastruttura già esistente.Chi paga alla fine? - Queste applicazioni usano anche i numeri di telefono che le società acquistano dallo Stato prima di assegnarli ai propri clienti. E lo fanno sempre gratis. Un doppio privilegio che andrebbe quindi in qualche modo regolamentato attraverso una negoziazione tra gli sviluppatori delle app e le compagnie telefoniche. Tra le misure ipotizzate vi è quella che Whatsapp e le altre app remunerino l'utilizzo delle infrastrutture. "Il fine - speiga il Commissario dell'Agcom Antonio Preto - è quello di promuovere gli investimenti sostenuti dagli operatori di rete che sostengono l'ingente quantità di traffico dati che i servizi a valore aggiunto generano".I'ipotesi accordi di interconnessioni - E' un'ipotesi - precisa Preto - riguardante "gli accordi d'interconnessione tra 'ott' e 'tlc' da realizzarsi, per esempio, attraverso un obbligo di negoziazione, con l'obiettivo di individuare le modalità d'interconnessione e il relativo prezzo", precisa il Commissario. Ciò non implica costi diretti per l'utente e la possibilità per i fornitori di servizi di messaggistica istantanea di poter attingere al credito telefonico".L'indagine dell'Agcom, sottolinea comunque in una nota l'Autorità, "non impone, né avrebbe potuto imporre data la natura conoscitiva della medesima, alcuna misura specifica in capo agli operatori Ott, come erroneamente anticipato da alcuni organi di stampa, tantomeno oneri economici in capo a soggetti attualmente estranei all'attività regolamentare dell'Agcom". </p></blockquote> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/notizie">notizie</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/bufale">bufale</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/disinformazione">disinformazione</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/whatsapp">whatsapp</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/imessage">imessage</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/viber">viber</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/telegram">telegram</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/aggcom">aggcom</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/internet">internet</a></li></ul></section> Wed, 29 Jun 2016 06:52:19 +0000 ilgerone 5257 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/instant-messaging-rischio-italia-quando-le-bufale-arrivano-dai-colossi-della-rete#comments Tempi duri in arrivo per l'instant messaging in mobilità? https://www.nvapple.it/articoli/tempi-duri-arrivo-linstant-messaging-mobilit <div class="field field-name-field-image field-type-image field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><figure class="clearfix field-item even"><img class="image-style-large" src="https://www.nvapple.it/sites/default/files/styles/large/public/field/image/whatsapp-agcom-2.jpg?itok=ab6PXVIg" width="480" height="196" alt="Logo di AgCom" /></figure><figure class="clearfix field-item odd"><img class="image-style-large" src="https://www.nvapple.it/sites/default/files/styles/large/public/field/image/whatsapp-5.jpg?itok=fayVGqZ8" width="480" height="240" alt="logo di Whatsapp" /></figure></div></div><div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Il mondo dell'instant messagging potrebbe essere ad una svolta poco simpatica per gli utenti italiani.</p> <p>E' di queste ore la notizia che <a href="http://www.agcom.it/">l’AgCom </a>sta valutando l'ipotesi di costringere gli sviluppatori di app come Whatsapp, Telegram, Messenger, Viber et similia, a pagare un pedaggio per l'utilizzo della rete e dei numeri legati alle sim telefoniche sulle quali si appoggiano.</p> <p>si vocifera anche che una strada alternativa che il garante starebbe ulteriormente studiando, si riferisca alla possibilità di aprire i crediti telefonici per poter far sì che le app stesse possano attingere ai crediti degli italiani adducendo come motivo principale, l'offerta di servizi premium tipo callcenter dedicati all'utenza italiana e, ci sia consentito l'ardire, vista la miserrima qualità di questo tipo di servizio, non crediamo molto in un qualcosa che garantisca qualità tali da sentire il bisogno di un abbonamento.</p> <p>E' evidente come questa questione, soltanto italiana sia chiaro, potrebbe anche causare l'abbandono del mercato di questo tipo di applicazione lasciando gli utenti con un palmo di naso.</p> <p>Deve essere altrettanto chiaro come questa, ad oggi, sia solo un'ipotesi, ma troppe testate, sia cartacee che web, stanno facendo rimbalzare il rumors, quindi l'attenzione deve essere alta tenendo conto anche del fatto di come gli utenti di Whatsapp, giusto per fare un esempio, non siano solo ragazzini maniaci delle chat, ma esiste anche un folto gruppo di individui che utilizza questo tipo di piattaforma per lavorare e tenersi aggiornati per questioni che non sono per forza ludiche.</p> <p>Staremo a vedere cosa succederà e la nostra speranza è che non ci si ritrovi, per l'ennesima volta, tagliati fuori da un certo tipo di situazione per motivi di mero denaro legato al business di poche entità.</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/notizie">notizie</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/rumors">rumors</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/whatsapp">whatsapp</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/messenger">messenger</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/telegram">telegram</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/viber">viber</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/agcom">agcom</a></li></ul></section> Tue, 28 Jun 2016 12:19:46 +0000 ilgerone 5256 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/tempi-duri-arrivo-linstant-messaging-mobilit#comments