NvApple, iPhone e Mac per non vedenti - riflessioni https://www.nvapple.it/tag/riflessioni it [Editoriale] Riflessioni su VoiceOver per OS X: tra speranze e delusioni https://www.nvapple.it/articoli/editoriale-riflessioni-su-voiceover-os-x-tra-speranze-e-delusioni <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Innanzitutto, chiariamo subito la natura di quest’articolo: esso deriva da una serie di riflessioni maturate in redazione; tuttavia, l’articolo sarà infarcito di opinioni personali di chi scrive, più o meno condivise dai vari membri dello staff di NVApple. Lo spunto di riflessione ci viene dato dal rilascio di OS X 10.11 El Capitan avvenuto nella serata di ieri.</p> <p>Come abbiamo già documentato in un altro articolo, in questa release sono stati risolti alcuni importanti bug; tanti altri, però, restano ancora lì in attesa di essere risolti oramai da più di 5 anni. E se in passato queste carenze si potevano perdonare per la troppa gioventù dello screen reader, adesso sono oramai da considerare critiche ed intollerabili. Facciamo qualche esempio</p> <h2>Gestione dei file PDF</h2> <p>Vero tallone d’Achille di OS X fin dalle origini di VoiceOver, la gestione dei documenti PDF resta ancora una questione spinosa. Negli anni ne abbiamo viste di tutti i colori: da una gestione in stile documento di testo semplice introdotta in OS X Snow Leopard, alle righe troncate a metà durante la lettura in OS X Lion, ad un’esasperante stabilità dei problemi in Mountain Lion e Mavericks, per poi arrivare ad un peggioramento nelle prime versioni di Yosemite risolto soltanto nella versione 10.10.4 per arrivare, infine, alla situazione attuale che non è poi tanto lontana da quella di Snow Leopard, anzi forse peggiore. Situazione che, francamente, vista la diffusione dei documenti PDF causa svariati problemi, specialmente nel mondo educational tanto caro ad Apple: Cupertino, se mi sentite, Poche parole a buon intenditore…</p> <h2>Gestione del Braille</h2> <p>Altro aspetto critico in OS X è la gestione da parte di VoiceOver dei display Braille. Rimasta pressocché identica a partire da OS X Snow Leopard, essa non consente ancora di avere un cursore indipendente per muoversi sullo schermo con il display Braille, non mostra abbreviazioni per i ruoli dei componenti e, addirittura, quando VoiceOver legge dei contenuti MathML non vengono mostrati simboli Braille per la matematica, ma piuttosto la loro traslitterazione. Insomma, tutto il contrario di ciò che un supporto Braille dovrebbe fare per rendere ottimale l’esperienza d’uso, specialmente a livello professionale: Cupertino, Cupertino, mi sentite?</p> <h2>iBooks</h2> <p>Altra situazione problematica è la gestione di iBooks. Sebbene in iOS esso risulta ben gestibile con VoiceOver, sotto OS X la situazione non è proprio idilliaca. Quando iBooks fu introdotto in OS X Mavericks era completamente inaccessibile con VoiceOver; in Yosemite sono stati apportati dei grossi miglioramenti così come in questa release di OS X El Capitan, ma ancora di fatto l’applicazione non offre una buona esperienza utente. Quando si interagisce con l’area di lettura del libro, infatti, i messaggi “IBooks occupato” non si contano e, quando partono, sono interminabili; addirittura il cambio pagina nella lettura continua da parte di VoiceOver non sempre avviene e, per finire, non è possibile usare comandi per spostarsi nel testo ad esempio per intestazioni. Per non parlare, poi, dell’applicazione complementare “IBooks Author”: su quel fronte la situazione è a dir poco drammatica e, di fatto, per chi non vede creare un libro epub con essa resta impossibile. Anche questi sono strumenti decisamente importanti nel mondo educational e, francamente, ancora una volta non possiamo che chiederci perché restino in questo stato…AAA: attenzione degli ingegneri di Cupertino cercasi…</p> <h2>Pages, numbers e keynote il mezzo disastro di iWork</h2> <p>Eccola qui, altra situazione spinosa. Chi scrive ha utilizzato questi software fin dai tempi di OS X Snow Leopard ed ha potuto notare le evoluzioni e soprattutto le involuzioni dell’accessibilità di quest pacchetto. Attualmente, perdire, chi scrive si rifiuta di utilizzare numbers a causa dei problemi con VoiceOver che diminuiscono la produttività in modo significativo introdotti nelle ultime versioni ed assenti in precedenza. Pages è quello che se la cava meglio, anche se pure lì qualche incartamento di troppo nei documenti lunghi c’è; keynote, poi, sebbene accessibile non offre (e non ha mai offerto) un’esperienza d’uso idilliaca per gli utenti VoiceOver. Cupertino, Cupertino, perché ci hai abbandonato?</p> <h2>Navigazione Web</h2> <p>Infine, per non dilungarci troppo e non per l’assenza di altre criticità, dobbiamo sottolineare le carenze di VoiceOver nella navigazione Web. L’esplorazione di una pagina utilizzando soltanto le frecce introdotta in OS X Yosemite resta ancora problematica. Apple ci ha impiegato più di un anno per comprendere che quando si torna indietro ad una pagina visitata in precedenza, il focus deve essere posizionato sul link che ha aperto la pagina da cui stiamo tornando indietro e non all’inizio, perché così facendo l’impatto sulla produttività è estremamente negativo; ci sono ancora delle tabelle la cui lettura non è agevole con VoiceOver; e ci sono delle pagine che con VoiceOver non si possono proprio gestire, come quelle per la consultazione dei report dei programmi di affiliazione condotti da Apple stessa. Ci sono anche carenze nella gestione di pagine Web con più frame, nonché problemi di refresh della rappresentazione del contenuto da parte di Voiceover quando il contenuto della pagina cambia dinamicamente tramite Ajax. Problemi fastidiosi che se in un uso home si possono tollerare, a livello professionale ed educational sono improponibili. Dove la produttività è tutto, l’ultima cosa di cui si ha bisogno è che essa venga diminuita dallo screen reader. Il comando per cercare stringhe di testo fornito da VoiceOver non consente ancora di immettere certi caratteri e il rotore smart non porta certo miglioramenti, così come il fatto che se la navigazione mediante tasti rapidi è attiva e ci si porta sul campo di ricerca in Safari essa non viene disattivata per poi essere riattivata quando viene caricata la nuova pagina Web. Cupertino, Cupertino, abbiamo un problema…</p> <h2>…Perché tutto questo?</h2> <p>Ecco, questa è la domanda che ci tormenta da diversi anni. Perché ci troviamo in questa situazione? Ma, soprattutto, perché VoiceOver per Mac OS X è affetto da problemi assenti da VoiceOver per iOS?</p> <p>Indubbiamente la concentrazione degli uomini-accessibilità di Cupertino è focalizzata più su iOS che su OS X; per quanto Tim Cook ci possa rassicurare, al momento il destino di OS X viene percepito come tutt’altro che certo. Ed un fattore determinante è dato proprio dal tempo impiegato per risolvere i vari bug segnalati durante le fasi di beta testing.</p> <p>A discolpa di Apple,tuttavia, va detto che mentre iOS è stato concepito fin dalle sue origini con tecniche di design moderne e collaudate e che, soprattutto, l’architettura di iOS è stata progettata tenendo conto degli errori fatti nell’architettura di OS X. La soluzione di molti problemi, quindi, potrebbe non essere così banale e richiedere la riscrittura totale o parziale di certi componenti. E, forse, qualcosa si muove in questo senso: in OS X 10.10 Yosemite Apple ha introdotto dei meccanismi completamente nuovi per consentire a VoiceOver di interfacciarsi con i componenti delle interfacce grafiche. Alcuni cambiamenti in questo senso sono avvenuti anche in OS X El Capitan, ma attualmente questo non ha portato a benefici radicali. Che il bello debba ancora venire?</p> <h2>Conclusioni</h2> <p>In definitiva, con questo editoriale volevamo sottolineare come, purtroppo, nonostante più di 5 anni di sviluppo VoiceOver per OS X sia un buono screen reader, ma non uno screen reader serio. Forse a qualcuno sfugge la differenza, ma dal punto di vista dell’utente finale questa è sostanziale: non tanto nell’uso casalingo della macchina, quanto in un uso avanzato in campo professionale ed educational. Uno screen reader serio, tanto per dire, non può perdersi tutta una serie di messaggi da annunciare se questi sono consecutivi come fa VoiceOver. Uno screen reader serio non può essere carente nella gestione dei display Braille e nel supporto alla navigazione Web: è vero, non tutte le pagine sono perfettamente accessibili, ma uno screen reader serio non può e non deve piantarsi se le cose non sono fatte a regola d’arte, come in certi casi fa VoiceOver.</p> <p>Non ci è dato sapere quali siano i piani di Cupertino per VoiceOver per OS X: che sia in cantiere una riscrittura completa? Oppure che Cupertino abbia in mente altri modi per risolvere i problemi? O, ancora, che Cupertino non stia investendo più di tanto su VoiceOver per OS X a causa di un futuro di OS X non troppo longevo al contrario di quanto afferma Tim Cook? Oppure che sia vicina la fine dell’era di OS X per fare spazio ad un rivoluzionario Mac OS 11?</p> <p>OS X El Capitan è stata una release piena di speranze e delusioni. Alcuni bug sono stati risolti, ma molte criticità restano. Ingegneri di Cupertino, se mi sentite, è tempo che VoiceOver faccia un salto di qualità e passi dall’essere un buono screen reader all’essere uno screen reader serio. Perché quando la produttività è in gioco, per esempio in campo educational e professionale, non ci sono se e non ci sono ma: lo screen reader deve fare il suo lavoro sempre e bene. E non c’è giustifica che tenga, neanche l’inadeguatezza dei meccanismi alla base del sistema operativo…</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/editoriale">editoriale</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/mac">Mac</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/os-x">os X</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/voiceover">VoiceOver</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/riflessioni">riflessioni</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/accessibilit">accessibilità</a></li></ul></section> Thu, 01 Oct 2015 08:56:24 +0000 falcon03 5009 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/editoriale-riflessioni-su-voiceover-os-x-tra-speranze-e-delusioni#comments Accessibilità ed usabilità, concetti poco chiari agli sviluppatori? https://www.nvapple.it/articoli/accessibilit-ed-usabilit-concetti-poco-chiari-agli-sviluppatori <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Alle volte capita di recensire un programma, di provarne potenzialità e criticità ed ecco che, ogni tanto, qualche riflessione scatta spontanea e quale miglior ambito come la rete, per poter condividere riflessioni e/o elucubrazioni?</p> <p>Una di queste situazioni si è creata proprio recensendo <a href="http://www.nvapple.it/app/mac/microsoft-onenote">Microsoft OneNote </a>per sistemi osX.<br /> L'uscita di questo pacchetto freeware della casa di Redmond risulta quasi un evento, per gli utilizzatori di Voiceover, in quanto risulta essere il primo prodotto <a href="http://www.microsoft.com">Microsoft </a>pienamente accessibile con lo screenreader di <a href="http://www.apple.it">Apple.</a></p> <p>Questa uscita apre, almeno a livello di speranze, degli spiragli davvero interessanti che potrebbero farci immaginare una prossima uscita del pacchetto Office usabile dai disabili visivi in ambiente Mac, ma inevitabilmente, dopo aver provato il programma qualche riflessione non troppo positiva ci sentiamo di poterla rilasciare.</p> <p>Come già detto, il software è pienamente accessibile, ma la sua farraginosità lo rende quasi inusabile soprattutto se pensiamo che una situazione del genere nasce per prendere note/appunti al volo.</p> <p>Solo l'apertura della finestra principale potrebbe far venire il mal di testa, tanti sono gli elementi da esplorare e non parliamo della creazione di un contenuto... che costringe l'utilizzatore di Voiceover, ad interazioni continue con una miriade di oggetti tra i più disparati, operazioni e terminologie poco chiare etc...</p> <p>Queste situazioni, giusto per restare in argomento, rendono vano tutto il discorso legato all'accessibilità vanificando mille situazioni...<br /> Viene spontaneo domandarsi, alle volte, di come vengano disegnate, a livello di analisi/progettazione, determinate funzionalità che potranno essere anche "iperboliche", ma che diventano perfettamente inutili quando non c'è dietro uno studio ergonomico quantomeno abbozzato in maniera decente!<br /> Un'altra riflessione che viene ulteriormente in mente, è come queste situazioni siano, troppo spesso, legate ad entità aziendali molto grandi e di come i prodotti migliori siano quasi sempre, legati al lavoro di piccoli team o di singoli developer facendo intuire di come i colossi tengano poco conto delle esperienze utente reali che, altresì, sono al centro dell'interesse di quelle realtà che si rapportano direttamente con l'utente finale.</p> <p>A conclusione di quelle che potranno anche essere considerate chiacchiere al vento, possiamo anche dire che questo esempio di OneNote rispecchia anche le esigenze di chi non ha particolari necessità di tecnologia assistiva dal momento che il concept risulta macchinoso e scomodo per tutti riportando in primo piano un assunto che ci piace riproporre di sovente:</p> <p>"un prodotto accessibile è come una scala poco illuminata che viene resa più sicura con l'installazione di più lampadine, ne beneficiano tutti e non solo chi vede male".</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/curiosit">curiosità</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/microsoft">microsoft</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/onenote">onenote</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/riflessioni">riflessioni</a></li></ul></section> Wed, 26 Mar 2014 10:09:47 +0000 ilgerone 3903 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/accessibilit-ed-usabilit-concetti-poco-chiari-agli-sviluppatori#comments Quando Voiceover dice "sconosciuto", l'accessibilità, questa sconosciuta... https://www.nvapple.it/articoli/quando-voiceover-dice-sconosciuto-laccessibilit-questa-sconosciuta <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Nel quotidiano pellegrinaggio in rete, a caccia di situazioni interessanti da poter analizzare, mi sono imbattuto in <a href="http://www.macitynet.it/recupero-dati-da-iphone/?utm_source=rss&amp;utm_medium=rss&amp;utm_campaign=recupero-dati-da-iphone">questo articolo &gt;di </a><a href="http://www.macitynet.it">Macity </a>dove si parla di software davvero intriganti per il recupero dati dai nostri iDevice.</p> <p>Per essere precisi, si fa riferimento a <a href="http://www.aiseesoft.com/mac-iphone-data-recovery/">Phonelab </a>e di <a href="http://www.tenorshare.it/iphone-data-recovery-mac.html">iPhone data recovery </a>(quest'ultimo in italiano).</p> <p>Programmi, questi, che davvero, promettono meraviglie per il recupero di dati ddal nostro iPhone e, con il secondo, addiritura anche la possibilità di un recovery da iCloud...<br /> Come resistere alla tentazione di provarli?<br /> I produttori, visti i costi non proprio bassi, mettono a disposizione le trial, quindi pronti, via!<br /> Si scarica e si prova...</p> <p>Delusione cocente...</p> <p>Voiceover, in entrambe le situazioni, in maniera disarmante, è un continuo recitare:<br /> "sconosciuto, sconosciuto, sconosciuto"</p> <p>Questa situazione si verifica quando gli sviluppatori non tengono conto di quelle che sono le acortezze legate allo sviluppo di software compatibile con gli screenreaders e, nel caso di Voiceover in osX, di quello che è <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Framework">il framework </a>legato proprio alle specifiche di accessibilità in questo ambiente informatico.</p> <p>I meno addentro alla questione potrebbero pensare che queste accortezze vadano a complicare la vita a chi sviluppa mentre, credeteci, non è così si tratta, semplicemente, di seguire le linee guida che sono abbondantemente documentate da <a href="http://www.apple.it">Apple </a>nel suo sito dedicato <a href="http://developer.apple.com">agli sviluppatori.</a></p> <p>Se è verissimo che molte volte, segnalare ai developers questi problemi da ottimi risultati è altrettanto vero che non è pensabile che sia possibile, da parte di un singolo, passare il proprio tempo a scrivere mail in giro per il mondo quindi cosa fare?</p> <p>Il ventunesimo secolo è abbondantemente, inoltrato, ma la necessità, oggi più che mai, di fare "informazione" in maniera corretta è massiccia, su cosa sia l'accessibilità, pare sempre più pressante e proprio realtà come la nostra possono cercare di arrivare a far passare un concetto assai semplice:</p> <p>"Un software accessibile, un sito accessibile, è come una scala semibuia che viene illuminata meglio: aiuta tutti!"</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/notizie">notizie</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/osx">osx</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/riflessioni">riflessioni</a></li></ul></section> Sat, 22 Mar 2014 16:54:41 +0000 ilgerone 3897 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/quando-voiceover-dice-sconosciuto-laccessibilit-questa-sconosciuta#comments Qualche riflessione sul futuro di Fleksy https://www.nvapple.it/articoli/qualche-riflessione-sul-futuro-di-fleksy <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Fleksy, per chi non la conoscesse, è un'app che permette di scrivere immaginando dove si trovano le lettere nella tastiera virtuale. Esempio, noi sappiamo che la m si trova in fondo a destra verso il basso, con Fleksy non sarà necessario cercare la m con il dito, ma sarà sufficiente posizionarlo nel posto in cui si presume si trovi la lettera desiderata, senza aspettare una conferma.<br /> Sfortunatamente, per il mercato italiano quest'app è quasi inutile, in quanto, poiché essa si basa sui dizionari delle varie lingue per associare le parole ai movimenti del dito, non esiste un supporto di Fleksy alla lingua italiana.<br /> Più volte è stato promesso, purtroppo non è nemmeno partita una fase di beta testing, il che chiaramente non farebbe presagire nulla di buono in un futuro prossimo.</p> <p>In questi giorni poi, vi è stato un radicale cambiamento anche nella modalità di rapportarsi agli utenti non vedenti da parte degli autori.<br /> Infatti, è stata creata un'app chiamata <a href="https://itunes.apple.com/it/app/fleksy-vi-for-blind-visually/id793539091?ls=1&amp;mt=8">Flexy VO for Voiceover users</a>, che traducendo alla buona significa Fleksy per gli utenti Voiceover.<br /> Questo sta a significare che, ora, abbiamo due versioni dell'app, una "normale", l'altra dedicata a chi non vede.<br /> Non sono un programmatore, tuttavia posso senz'altro affermare che non ho mai amato le app che si dividono in due tronconi, quello normale e quello accessibile.<br /> Questo in quanto i non vedenti costituiscono una fetta davvero infima in termini di numeri, e gli sviluppatori si dovranno sempre ricordare di includere eventuali correzioni di bug anche nell'app minore, ossia quella accessibile.<br /> L'uscita della <a href="https://itunes.apple.com/it/app/fleksy/id520337246?mt=8&amp;ign-mpt=uo%3D4">Versione 2.2 dell'app principale</a> conferma questa teoria, in quanto il supporto a Voiceover è stato abbandonato per la stragrande maggioranza delle funzioni.</p> <p>Non è mia intenzione gettare pessimismo o una visione negativa sulla vicenda, però, il fatto che ora l'app si sia divisa sostanzialmente in due tronconi, non mi fa presagire nulla di promettente per il futuro.<br /> La speranza naturalmente è che, magari, questa sia stata una scelta ponderata e che vi sia un team che lavori esclusivamente alla versione accessibile dell'app. Da quella che è la mia esperienza, risulta assai improbabile, ma lasciamo aperta comunque ogni possibilità.</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/idee">idee</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/commenti">commenti</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/riflessioni">riflessioni</a></li></ul></section> Tue, 04 Feb 2014 11:23:54 +0000 admiin 3776 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/qualche-riflessione-sul-futuro-di-fleksy#comments