NvApple, iPhone e Mac per non vedenti - editoriale https://www.nvapple.it/tag/editoriale it Viva il progresso! Ovvero: si stava meglio quando si stava peggio! https://www.nvapple.it/articoli/viva-il-progresso-ovvero-si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Cari amici, siamo oramai arrivati alla fine del 2015, anzi, forse non so se è proprio così! Perché dico questo? Perché da un po’ di tempo, si vedono in rete affermazioni che, lasciatemi dire, mi lasciano leggermente perplesso.<br /> Oramai, ci dovremmo essere abituati alle nuovissime tecnologie e parlo di dispositivi con touchscreen, utilizzabili da tutti e liberamente acquistabili in tutti i negozi, proprio come qualche anno fa, qualcuno avrebbe voluto e sperato. Bene! Oramai dal 2009, questo è realtà ma, evidentemente, qualcuno ancora non l’ha capito. Non voglio qui parlare di uno strumento in particolare, magari che so, si potrebbe dire che quello è di parte, ma voglio qui affermare che ormai, quasi tutti i nuovi smartphone, sia che abbiano a bordo iOS che Android, sono perfettamente fruibili da chiunque, senza problemi.<br /> Vi chiederete, ma questo lo sappiamo! Beh, amici, credetemi, da quanto si legge ultimamente, questo non sembra proprio. Ci sono ancora tanti, troppi utilizzatori che pensano che gli apparecchi senza tastiera, non vanno bene per un non vedente, anzi, proprio non si possono usare!<br /> A questo punto, mi chiedo, ma perché tutto questo? Perché spesso la gente parla senza conoscere e pensa di sparare sentenze solo perché l’amico di turno gli ha detto che l’iPhone è complicato e difficile da usare? Ripeto, non voglio essere qui di parte, ho citato l’iPhone ma avrei potuto anche citare un Samsung o un Blackberry, poiché, la musica non sarebbe cambiata di molto.<br /> Quel che poi è peggio, è che se alla fine interroghi l’utente, viene fuori che il fantomatico amico di turno, ha si provato lo smartphone brutto e cattivo, ma solo per cinque minuti, tanto è difficile e non si può utilizzare. Bene, ripeto, se dobbiamo dire le cose, siamo almeno obiettivi e cerchiamo di provare davvero un dispositivo, cercando di capirne pregi e, soprattutto, difetti ma, per favore, non si affermi il falzo senza conoscere davvero ciò di cui si parla.<br /> Un’altra cosa che ultimamente sta andando molto di moda, è il verbo essere al passato. Ragazzi, a me quell’era, mi fa veramente arrabbiare! Si, perché era, purtroppo, non vuol dire è e sapete tutti, quel che era, non c’è più e, almeno come era prima, oramai non torna e bisogna andare avanti! Mi riferisco al fatto dell’usabilità dei vecchi apparati Nokia con sistema Symbian e screen reader Talks o affini. Non metto in dubbio che erano, vedete appunto il passato, degli apparecchi molto pratici, funzionali e davvero ben fatti ma, purtroppo, oramai, erano e non possiamo sempre rimpiangere ciò che era prima, adesso i Nokia, come li conoscevamo, non ci sono più ed è assolutamente inutile rimpiangerli, anche perché, se ci fossilizziamo su quello che è stato, non siamo predisposti per andare avanti e provare cose nuove, con la consapevolezza di avere strumenti decisamente migliori, anche se, è innegabile, senza tastiera e forse, leggermente più impegnativi da apprendere.<br /> Ragazzi, sia per il sito che per la mia sezione UICI, seguo moltissimi utenti e davvero, oramai molti mi fanno sorridere, poiché, spesso, mi arrivano con apparati letteralmente tenuti assieme con il nastro adesivo, per paura di passare ad un nuovo apparecchio che risulta difficile da imparare. Sinceramente, spero per loro che il telefono gli duri in eterno, poiché, quando davvero saranno costretti a passare ad altro, cosa mai potranno fare? Sappiamo tutti che, se costretti a fare una cosa per forza, la faremo male e con risultati, di solito, tutt’altro che positivi. A questo punto, il mio invito è sempre lo stesso, provate ancora fin che siete in tempo, altrimenti, se costretti, vi ritroverete sicuramente a far fatica e non ottenere ciò che vorrete. Occhio, non è ne vuol essere una profezia di nostro Lenzi, ma vole semplicemente essere uno sprone ad andare avanti e non avere paura, anche perché, ricordate, un touchscreen non ha mai mangiato le dita a nessuno!<br /> Vogliamo adesso parlare di dimensioni? Beh, non fraintendetemi, si tratta pur sempre di telefoni! Si, perché adesso, c’è anche la scusante dell’eccessiva grandezza degli smartphone moderni. Ma lo ricordate il mitico Nokia 9210 Comunicator? Per i giovincelli che ci leggono, tratta vasi di grosso smartphone, molto spesso, con tastiera fisica estesa e massiccio tipo amburgher. Beh, quando fu messo sul mercato, i ciechi italiani ci si buttarono a pesce, nonostante costasse come due iPhone attuali. Anche il sottoscritto l’aveva e, sinceramente, benché fosse grosso, a me piaceva tantissimo e non sarebbe stato certo la sua eccessiva grandezza a farmi desistere dal suo acquisto. Praticamente, era veramente un piccolo computer, non mi pareva vero di potermi gestire la rubrica in autonomia, tenermi l’agenda degli appuntamenti, scrivere testi ovunque fossi e tante altre bellissime cose che, fino a quel momento, avrei potuto fare solamente portandomi dietro un portatile da almeno un paio di chili. Via, possiamo scherzare fin quanto vogliamo ma, non farsi uno smartphone solo perché è grosso e ci crea protuberanze nei pantaloni, beh, mi sembra veramente eccessivo. Vero rispettare le opinioni altrui che, secondo me, sono sacre, ma come noi le rispettiamo, anche gli altri dovrebbero rispettare quanto affermiamo noi.<br /> Molti, mi diranno che non ci sono solo smartphone per tutti, ma anche telefoni appositamente creati per persone non vedenti che, in qualche modo, rendono il loro utilizzo più semplice ed efficace a chi, di smanettare, non ha molta voglia. Benissimo e, secondo me, per qualcuno possono anche essere adatti. Il problema, è che, l’appetito vien mangiando! Infatti, molti utenti mi dicono di voler solo telefonare e fare messaggi ma alla fine, chi ha preso uno smartphone adesso mi dice di non poterne più fare a meno e di come, fino ad oggi, abbia potuto fare senza. Parlo di persone anche avanti con gli anni, non certo di soggetti giovani, desiderosi di apprendere. Riallacciandomi a quanto detto sopra, molti di questi smartphone dedicati, non permettono di poter fare tutto e chi li propone, deve essere chiaro nel momento in cui questi vengono presentati. Personalmente, alcuni di questi prodotti, li apprezzo per come sono fatti e, alle volte, mi capita di proporli o farli vedere a chi me lo chiede. Bene, con gli utenti io sono sempre sincero, non dico mai che l’oggetto in questione fa miracoli ma mi limito a spiegarlo e far comprendere bene quello di cui è capace e quello che proprio non potrà mai fare. Questo è molto importante, poiché, si rischierebbe di vendere fumo e lasciare gli utenti delusi e con meno soldi nel portafoglio. Ah, un momento, ci sono le A.S.L., si, ma vi pare giusto spendere soldi pubblici per uno strumento che, alla fine, non verrà utilizzato? Che almeno, si sappia cosa andiamo a prendere e, mi raccomando sempre, più domande si fanno, meglio è!<br /> A questo punto, caro Lenzi, ci hai veramente rotto le scatole, finito con questi sproloqui? Si, per oggi ho finito ma, non finirò mai di affermare che, ognuno di noi può fare quello che vuole in fatto di tecnologia, ognuno è libero di prendere quello che vuole ma, per favore, che almeno si abbia l’onestà intellettuale di dire davvero come stanno le cose e, smettiamola di dire che i nuovi smartphone non sono adatti ai ciechi! E, soprattutto, almeno noi stessi ciechi, smettiamola di credere subito a quello che l’amico dell’amico ci dice, almeno abbiamo la buona abitudine di documentarci e non prendere per buono tutto quello che ci viene detto.<br /> Per finire, voglio rivolgermi a chi uno smartphone nuovo non c’e l’ha, ve lo chiedo per favore, non affermate cose che non sapete tipo, telefonare è difficile, poiché, se non avete un apparecchio di questo tipo, come potete affermare una cosa del genere?<br /> Chiudo, e molti diranno, finalmente! Voglio però augurarmi che, nel prossimo anno che sta per arrivare, molti di noi riflettano di più e che, prima di affermare cose che non sanno, si documentino ed evitino di fare certe affermazioni.<br /> Spero di non aver suscitato le ire di nessuno ma in caso fosse così, beh, mi spiace ma la rete è grande e libera e c’è posto per tutti!</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/tecnologia">tecnologia</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/nuovi-smartphone">nuovi smartphone</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/editoriale">editoriale</a></li></ul></section> Fri, 04 Dec 2015 08:20:49 +0000 Alessio Lenzi 5088 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/viva-il-progresso-ovvero-si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio#comments [Editoriale] Riflessioni su VoiceOver per OS X: tra speranze e delusioni https://www.nvapple.it/articoli/editoriale-riflessioni-su-voiceover-os-x-tra-speranze-e-delusioni <div class="field field-name-body field-type-text-with-summary field-label-hidden view-mode-rss"><div class="field-items"><div class="field-item even"><p>Innanzitutto, chiariamo subito la natura di quest’articolo: esso deriva da una serie di riflessioni maturate in redazione; tuttavia, l’articolo sarà infarcito di opinioni personali di chi scrive, più o meno condivise dai vari membri dello staff di NVApple. Lo spunto di riflessione ci viene dato dal rilascio di OS X 10.11 El Capitan avvenuto nella serata di ieri.</p> <p>Come abbiamo già documentato in un altro articolo, in questa release sono stati risolti alcuni importanti bug; tanti altri, però, restano ancora lì in attesa di essere risolti oramai da più di 5 anni. E se in passato queste carenze si potevano perdonare per la troppa gioventù dello screen reader, adesso sono oramai da considerare critiche ed intollerabili. Facciamo qualche esempio</p> <h2>Gestione dei file PDF</h2> <p>Vero tallone d’Achille di OS X fin dalle origini di VoiceOver, la gestione dei documenti PDF resta ancora una questione spinosa. Negli anni ne abbiamo viste di tutti i colori: da una gestione in stile documento di testo semplice introdotta in OS X Snow Leopard, alle righe troncate a metà durante la lettura in OS X Lion, ad un’esasperante stabilità dei problemi in Mountain Lion e Mavericks, per poi arrivare ad un peggioramento nelle prime versioni di Yosemite risolto soltanto nella versione 10.10.4 per arrivare, infine, alla situazione attuale che non è poi tanto lontana da quella di Snow Leopard, anzi forse peggiore. Situazione che, francamente, vista la diffusione dei documenti PDF causa svariati problemi, specialmente nel mondo educational tanto caro ad Apple: Cupertino, se mi sentite, Poche parole a buon intenditore…</p> <h2>Gestione del Braille</h2> <p>Altro aspetto critico in OS X è la gestione da parte di VoiceOver dei display Braille. Rimasta pressocché identica a partire da OS X Snow Leopard, essa non consente ancora di avere un cursore indipendente per muoversi sullo schermo con il display Braille, non mostra abbreviazioni per i ruoli dei componenti e, addirittura, quando VoiceOver legge dei contenuti MathML non vengono mostrati simboli Braille per la matematica, ma piuttosto la loro traslitterazione. Insomma, tutto il contrario di ciò che un supporto Braille dovrebbe fare per rendere ottimale l’esperienza d’uso, specialmente a livello professionale: Cupertino, Cupertino, mi sentite?</p> <h2>iBooks</h2> <p>Altra situazione problematica è la gestione di iBooks. Sebbene in iOS esso risulta ben gestibile con VoiceOver, sotto OS X la situazione non è proprio idilliaca. Quando iBooks fu introdotto in OS X Mavericks era completamente inaccessibile con VoiceOver; in Yosemite sono stati apportati dei grossi miglioramenti così come in questa release di OS X El Capitan, ma ancora di fatto l’applicazione non offre una buona esperienza utente. Quando si interagisce con l’area di lettura del libro, infatti, i messaggi “IBooks occupato” non si contano e, quando partono, sono interminabili; addirittura il cambio pagina nella lettura continua da parte di VoiceOver non sempre avviene e, per finire, non è possibile usare comandi per spostarsi nel testo ad esempio per intestazioni. Per non parlare, poi, dell’applicazione complementare “IBooks Author”: su quel fronte la situazione è a dir poco drammatica e, di fatto, per chi non vede creare un libro epub con essa resta impossibile. Anche questi sono strumenti decisamente importanti nel mondo educational e, francamente, ancora una volta non possiamo che chiederci perché restino in questo stato…AAA: attenzione degli ingegneri di Cupertino cercasi…</p> <h2>Pages, numbers e keynote il mezzo disastro di iWork</h2> <p>Eccola qui, altra situazione spinosa. Chi scrive ha utilizzato questi software fin dai tempi di OS X Snow Leopard ed ha potuto notare le evoluzioni e soprattutto le involuzioni dell’accessibilità di quest pacchetto. Attualmente, perdire, chi scrive si rifiuta di utilizzare numbers a causa dei problemi con VoiceOver che diminuiscono la produttività in modo significativo introdotti nelle ultime versioni ed assenti in precedenza. Pages è quello che se la cava meglio, anche se pure lì qualche incartamento di troppo nei documenti lunghi c’è; keynote, poi, sebbene accessibile non offre (e non ha mai offerto) un’esperienza d’uso idilliaca per gli utenti VoiceOver. Cupertino, Cupertino, perché ci hai abbandonato?</p> <h2>Navigazione Web</h2> <p>Infine, per non dilungarci troppo e non per l’assenza di altre criticità, dobbiamo sottolineare le carenze di VoiceOver nella navigazione Web. L’esplorazione di una pagina utilizzando soltanto le frecce introdotta in OS X Yosemite resta ancora problematica. Apple ci ha impiegato più di un anno per comprendere che quando si torna indietro ad una pagina visitata in precedenza, il focus deve essere posizionato sul link che ha aperto la pagina da cui stiamo tornando indietro e non all’inizio, perché così facendo l’impatto sulla produttività è estremamente negativo; ci sono ancora delle tabelle la cui lettura non è agevole con VoiceOver; e ci sono delle pagine che con VoiceOver non si possono proprio gestire, come quelle per la consultazione dei report dei programmi di affiliazione condotti da Apple stessa. Ci sono anche carenze nella gestione di pagine Web con più frame, nonché problemi di refresh della rappresentazione del contenuto da parte di Voiceover quando il contenuto della pagina cambia dinamicamente tramite Ajax. Problemi fastidiosi che se in un uso home si possono tollerare, a livello professionale ed educational sono improponibili. Dove la produttività è tutto, l’ultima cosa di cui si ha bisogno è che essa venga diminuita dallo screen reader. Il comando per cercare stringhe di testo fornito da VoiceOver non consente ancora di immettere certi caratteri e il rotore smart non porta certo miglioramenti, così come il fatto che se la navigazione mediante tasti rapidi è attiva e ci si porta sul campo di ricerca in Safari essa non viene disattivata per poi essere riattivata quando viene caricata la nuova pagina Web. Cupertino, Cupertino, abbiamo un problema…</p> <h2>…Perché tutto questo?</h2> <p>Ecco, questa è la domanda che ci tormenta da diversi anni. Perché ci troviamo in questa situazione? Ma, soprattutto, perché VoiceOver per Mac OS X è affetto da problemi assenti da VoiceOver per iOS?</p> <p>Indubbiamente la concentrazione degli uomini-accessibilità di Cupertino è focalizzata più su iOS che su OS X; per quanto Tim Cook ci possa rassicurare, al momento il destino di OS X viene percepito come tutt’altro che certo. Ed un fattore determinante è dato proprio dal tempo impiegato per risolvere i vari bug segnalati durante le fasi di beta testing.</p> <p>A discolpa di Apple,tuttavia, va detto che mentre iOS è stato concepito fin dalle sue origini con tecniche di design moderne e collaudate e che, soprattutto, l’architettura di iOS è stata progettata tenendo conto degli errori fatti nell’architettura di OS X. La soluzione di molti problemi, quindi, potrebbe non essere così banale e richiedere la riscrittura totale o parziale di certi componenti. E, forse, qualcosa si muove in questo senso: in OS X 10.10 Yosemite Apple ha introdotto dei meccanismi completamente nuovi per consentire a VoiceOver di interfacciarsi con i componenti delle interfacce grafiche. Alcuni cambiamenti in questo senso sono avvenuti anche in OS X El Capitan, ma attualmente questo non ha portato a benefici radicali. Che il bello debba ancora venire?</p> <h2>Conclusioni</h2> <p>In definitiva, con questo editoriale volevamo sottolineare come, purtroppo, nonostante più di 5 anni di sviluppo VoiceOver per OS X sia un buono screen reader, ma non uno screen reader serio. Forse a qualcuno sfugge la differenza, ma dal punto di vista dell’utente finale questa è sostanziale: non tanto nell’uso casalingo della macchina, quanto in un uso avanzato in campo professionale ed educational. Uno screen reader serio, tanto per dire, non può perdersi tutta una serie di messaggi da annunciare se questi sono consecutivi come fa VoiceOver. Uno screen reader serio non può essere carente nella gestione dei display Braille e nel supporto alla navigazione Web: è vero, non tutte le pagine sono perfettamente accessibili, ma uno screen reader serio non può e non deve piantarsi se le cose non sono fatte a regola d’arte, come in certi casi fa VoiceOver.</p> <p>Non ci è dato sapere quali siano i piani di Cupertino per VoiceOver per OS X: che sia in cantiere una riscrittura completa? Oppure che Cupertino abbia in mente altri modi per risolvere i problemi? O, ancora, che Cupertino non stia investendo più di tanto su VoiceOver per OS X a causa di un futuro di OS X non troppo longevo al contrario di quanto afferma Tim Cook? Oppure che sia vicina la fine dell’era di OS X per fare spazio ad un rivoluzionario Mac OS 11?</p> <p>OS X El Capitan è stata una release piena di speranze e delusioni. Alcuni bug sono stati risolti, ma molte criticità restano. Ingegneri di Cupertino, se mi sentite, è tempo che VoiceOver faccia un salto di qualità e passi dall’essere un buono screen reader all’essere uno screen reader serio. Perché quando la produttività è in gioco, per esempio in campo educational e professionale, non ci sono se e non ci sono ma: lo screen reader deve fare il suo lavoro sempre e bene. E non c’è giustifica che tenga, neanche l’inadeguatezza dei meccanismi alla base del sistema operativo…</p> </div></div></div><section class="field field-name-field-tags field-type-taxonomy-term-reference field-label-above view-mode-rss"><h2 class="field-label">Tags:&nbsp;</h2><ul class="field-items"><li class="field-item even"><a href="/tag/editoriale">editoriale</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/mac">Mac</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/os-x">os X</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/voiceover">VoiceOver</a></li><li class="field-item even"><a href="/tag/riflessioni">riflessioni</a></li><li class="field-item odd"><a href="/tag/accessibilit">accessibilità</a></li></ul></section> Thu, 01 Oct 2015 08:56:24 +0000 falcon03 5009 at https://www.nvapple.it https://www.nvapple.it/articoli/editoriale-riflessioni-su-voiceover-os-x-tra-speranze-e-delusioni#comments