10 - Navigare sul web: Safari e tutti i suoi segreti...

Il mondo della rete è ormai parte della nostra vita quotidiana e, davvero, un computer non collegato al web viene usato al 30% delle sue potenzialità.

Proprio per ciò che rappresenta internet, però, vanno fatte alcune dovute premesse, legate a chi deve utilizzare screenreaders sul proprio computer:

1) Accessibilità dei siti

Per chi fa uso di tecnologia assistiva, come può essere uno screenreader, il discorso accessibilità resta un fattore fondamentale, ma bisogna fare un pochino di chiarezza in merito.

Diventa necessario, infatti, differenziare il concetto di accessibilità ed usabilità...
Possiamo definire non a norma un sito, a livello di accessibilità, appunto, ma può essere usabile da chi non vede...
insomma sfumature che possono quasi, sfiorare la "filosofia" a livello tecnico.

Va, altresì, sottolineato come a livello legislativo, non esiste nulla che obblighi un webmaster a tenere conto delle buone norme per rendere accessibile un sito; qualcuno potrebbe far notare come, in Italia, esista la fantomatica "Legge Stanca" del 2004, aggiornata nel 2013, ma, tra le righe, facciamo notare come tale promulgamento legislativo sia legato, in primis, a siti istituzionali, pubblici, diciamo così, e non dia una tempistica precisa, sul entro quando vadano messe in opera le linee guida e, soprattutto, parliamo di una leggiucola, ci venga consentito di definirla tale, che risale a più di 8 anni fa, un eternità in ambito tecnologico, e che, ormai, non può essere ritenuta al passo con ciò che è la rete oggi e, soprattutto, che non è assolutamente allineata a ciò che la tecnologia assistiva mette a disposizione al disabile visivo, nonostante un aggiornamento della stessa legge, nel 2013, che non aggiunge molto di nuovo.

Resta, a livello di linee guida, ciò che scrive il consorzio W3C, ente internazionale che si occupa di tirare le fila di ciò che è il web, a livello di costruzione dei siti internet, ma parliamo, appunto, di linee guida, ovvero di consigli, di un qualcosa, insomma, che da delle dritte, ma è ben lungi dall'essere obbligo o legge.

2) Ogni sito non è uguale all'altro

In base a tutto ciò che è stato detto al punto 1, aggiungiamo che ogni webmaster è libero di costruire un sito come meglio crede e, soprattutto, come gli viene chiesto dal committente.

Cosa vuol dire questo?

Ciò significa che non esistono reali logiche da seguire nel navigare in rete, proprio perchè non possiamo avvalerci di basi logiche comuni, visto che ogni realtà, ogni sito, ogni portale, segue delle regole proprie le quali, ovviamente, non aiutano chi ha necessità di avvalersi di screenreader.
Attenzione, ciò non significa che il web sia "off limits", questo assolutamente no, anzi, l'esperienza ci insegna che, con un pochino di mestiere, pazienza ed esperienza, la rete è alla portata, tranquillamente, anche di chi deve vedersela con una disabilità sensoriale come quella visiva.

Si tratta, in buona sostanza, in fase di primi approcci, di avere pazienza, seguendo pochi, ma basilari, consigli che, in questo paragrafo andremo ad analizzare.