Inviato da ilgerone il
A questo punto dobbiamo soffermarci un attimo, su come si presenta la finestra del finder... Sicuramente non è il massimo dell'interesse, per chi non vede, ma, credeteci, è un fattore importante.
Con vo + freccia sinistra, spostiamoci finchè non sentiremo il classico "bump!" "bump!" che ci dirà che siamo arrivati in cima alla finestra... Ecco, ora siamo nell'angolo in alto a sinistra.
Iniziamo, adesso, la nostra esplorazione utilizzando la combinazione di tasti vo + freccia a destra:
Il primo pulsante è denominato "pulsante di chiusura".
Se cliccato con vo + barra spazio, chiuderà la finestra attiva.
nota bene: se siamo sulla scrivania non chiuderemo nulla.
Procedendo con vo + freccia destra, ecco apparire il pulsante contrai, per ridurre a icona la finestra. Ancora vo + freccia destra ci porterà sul pulsante schermo intero il quale serve per ingrandire la finestra stessa a tutto schermo.
Subito a destra, ci si arriva sempre con vo + freccia destra, ecco apparire il titolo della finestra; questo è un elemento di solo testo, possiamo anche chiamarla barra del titolo.
Facendo sempre vo + freccia destra, sentiremo un tritono che ci indica che siamo andati a capo e, subito, ecco la barra degli strumenti.
ancora vo + freccia destra ed andremo a capo per trovare la barra laterale, questo elemento rappresenta, in maniera grafica, tutto il finder, possiamo anche omettere di usarlo, ma Voiceover la gestisce ed è giusto conoscerrne l'esistenza.
procediamo con vo + freccia destra ed incontriamo uno splitter verticale, un semplice separatore e, subito dopo, ecco il corpo della finestra, ovvero dove troviamo le nostre cartelle.
A margine di questo ultimo stralcio, possiamo notare che restando nella parte finale della finestra del finder, possiamo gestire tutto, ma, ripeto, è importante sapere cosa ruota attorno.
Ancora ad integrazione, introduciamo un concetto che ci tornerà spesso, ovvero quello di "interazione"...
Il prossimo paragrafo cercherà di approfondirlo, ma, laddove chi legge si senta disorientato, state tranquilli, è solo questione di abitudine!
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