Apple e l'accessibilità: ma i feedback di non vedenti e ipovedenti vengono considerati?

È di recente pubblicazione la notizia per cui la NFB, principale organizzazione che rappresenta i diritti dei non vedenti negli USA, abbia approvato una risoluzione nei confronti di Apple durante il suo ultimo congresso nazionale.

In un articolo pubblicato da Applevis, comunità di riferimento internazionale sull’accessibilità dei prodotti Apple per non vedenti e ipovedenti, vengono messi in discussione sia il contenuto che le ragioni, apparentemente influenzate da motivi politici, che hanno spinto la NFB ad adottare tale risoluzione. Per quanto riguarda le ragioni che abbiano spinto la NFB ad adottare la risoluzione e gli apparenti motivi politici non ci è possibile fornire commenti accurati, poiché vivendo dall’altro lato dell’oceano è difficile carpire quelle che sono le complesse dinamiche associative interne alla NFB. Sul contenuto della risoluzione e sul suo commento da parte di Applevis, però, ci sentiamo in dovere di dare una nostra versione dei fatti…

Riassumendo il contenuto della risoluzione, la NFB riconosce ad Apple i meriti nel rendere accessibili a non vedenti ed ipovedenti i suoi prodotti mainstream, ma fa notare come nelle recenti release dei suoi sistemi operativi Apple abbia introdotto problemi critici di accessibilità e, pertanto, chiede:

  • che Apple migliori le procedure interne per il testing dei suoi prodotti, al fine di evitare l’introduzione di nuovi problemi di accessibilità;
  • che Apple dia maggior seguito ai feedback ricevuti da utenti e beta tester non vedenti e ipovedenti, al fine di risolvere i problemi di accessibilità segnalati;

Non conoscendo le dinamiche interne all’azienda di Cupertino è difficile commentare il primo punto; tuttavia, osservando le ultime 2 major release dei sistemi operativi di casa Apple, è evidente come qualcosa non stia funzionando a dovere, visto che puntualmente vengono introdotti nuovi bug critici, di media importanza ed anche poco rilevanti, seppur spesso i bug meno rilevanti si rivelino i più fastidiosi nell’esperienza d’uso di tutti i giorni.

Sul secondo punto, invece, noi dello staff di NVApple abbiamo una visione che contrasta apertamente con quella proposta da Applevis nel suo articolo. infatti, se per questi ultimi Apple ascolta tutti i feedback ricevuti e dà seguito ad essi migliorando i suoi prodotti, noi di NVApple non possiamo affermare la stessa cosa.

Innanzitutto è doveroso fare una distinzione tra problemi riportati per iOS e problemi riportati per Mac OS. Se sui primi si può dire che Apple dia seguito al 70% dei feedback ricevuti da parte nostra, per i secondi la situazione è drammatica: provando a fare una stima si può dire che soltanto il 20/30% dei feedback ricevuti viene gestito nel modo opportuno da parte di Apple. E questa situazione è sotto gli occhi di tutti: basta pensare che ad oggi, nel 2016, Mac OS porta con sé problematiche critiche presenti fin dal rilascio di Snow Leopard, la prima versione di OS X che si potesse considerare utilizzabile da non vedenti e ipovedenti, avvenuto nel 2009. Il pessimo supporto ai documenti PDF, la gestione inadeguata dei display Braille, le difficoltà di VoiceOver nel gestire contenuti Web particolarmente complessi e non creati propriamente a regola d’arte ne sono qualche esempio. Ma nuove criticità sono state introdotte anche più di recente, come la scarsa accessibilità di iBooks che di fatto lo rende inutilizzabile per tutti i non vedenti e gli ipovedenti che usano un mac.

In tutti questi anni noi dello staff, come di sicuro molti altri utenti, abbiamo riportato queste criticità ad Apple le quali, ad oggi, restano ancora lì in bella vista nei sistemi operativi. Ed apparentemente non ci sono segnali che indichino che esse verranno affrontate presto da parte della casa di Cupertino. Perciò indipendentemente dalle ragioni che hanno portato la NFB ad adottare una simile risoluzione, non possiamo che condividerne pienamente il contenuto, al contrario di quanto espresso dalla community di Applevis. Non possiamo che augurarci che, dunque, questa risoluzione sia una motivazione in più per Apple affinché possa investire maggiori risorse sull’accessibilità e, soprattutto, fare in modo che VoiceOver e l’accessibilità di Mac OS facciano il salto di qualità che da tanto, troppo tempo è atteso da tutti gli utenti non vedenti e ipovedenti! Perché no, magari ascoltando con più attenzione i tanti feedback ricevuti!

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