AppleWatch: toccato con mano

A due giorni dal "Blitz" avvenuto a Novara, i nostri Alessio e Gianluca condividono con noi impressioni, sensazioni ed emozioni che il nuovo dispositivo targato Apple ha suscitato in loro dal vivo.
Prossimamente pubblicheremo anche i contributi audio/video, una volta sistemati e montati per una più comoda fruizione.
Buona lettura

Incontro con Macitynet

Una regola non scritta, ma per me consolidata, è che spesso le cose più belle sono quelle non pianificate, non troppo meditate e fatte scorrere naturalmente.
Anche in questa occasione, si è verificata tale tendenza.
Da tempo, meditavamo sull'esigenza e sul desiderio di fornire ai nostri lettori un'anteprima su quello che ultimamente è tra i dispositivi più chiacchierati del momento.
Siamo una realtà piccola, giovane e dalle scarse risorse.
Non ci mancano però organizzazione, inventiva, passione e quel pizzico di spregiudicatezza che fino ad oggi ci han permesso di realizzare un sogno e un progetto che cresce giorno dopo giorno a tutto vantaggio della categoria che rappresentiamo.
In poco tempo abbiamo provato a proporre una collaborazione a Fabrizio Frattini di Macitynet esponendo l'importanza che un oggetto del genere può rappresentare per i disabili visivi.
Non c'è stato bisogno di molti discorsi. La serietà della persona e della testata che rappresenta sono state subito garanzia per la realizzazione e per il successo di quanto vi stiamo raccontando e di quanto avete vissuto con noi durante la diretta di venerdì scorso.
Nonostante i numerosi impegni del giornalista e le difficoltà che pone la condizione di minorazione in cui ci troviamo, in tempi record abbiamo individuato e condiviso due orette e stabilito la sede dell'incontro c/o la sezione provinciale di Novara dell'Unione Italiana dei Ciechi.
Questo grazie anche alla prontezza e alla piena disponibilità del vicepresidente e del presidente stesso che a loro volta non hanno avuto problemi a comprendere la serietà della proposta.
Abbiamo trovato Fabrizio già accomodato in sala riunione, accolto con cortesìa e sul tavolo aveva già predisposto il protagonista della giornata e non solo: ha portato anche il packaging e stava già narrando le caratteristiche le particolarità dell'orologio ai presenti con passione e competenza.
Ci saluta ed esordisce: "Avete bisogno di inizializzarlo... non ci sono problemi fatene quel che volete... fate tutto ciò che avete bisogno di fare per il vostro progetto".
Il senso di commozione è salito violento e incontrollato e soprattutto quello di immensa stima e gratitudine verso Fabrizio e la sua redazione.
Lo spettacolo iniziava

Primo contatto con AppleWatch

Si è letto molto sull'orologio ideato a Cupertino; è stato mostrato, son comparsi numerosi video, ma nessuno lo ha mai toccato qui in Italia, se non i fortunati che sono riusciti a procacciarselo dai mercati nei quali AppleWatch è presente dal 10 Aprile.
Noi, però, si può dire che non lo abbiamo nemmeno mai "visto".
Avuto tra le mani, mi sembrava di avere ricevuto qualcosa conosciuto già da tempo e del quale conoscevo ogni dettaglio.
Me lo ero immaginato proprio così. La capacità d'astrazione per chi non vede è una risorsa indispensabile e importante: a volte fa miracoli.
Tuttavia, esplorato con cura, indossato e maneggiatone ogni particolare, mi sono accorto che in realtà era tutto nuovo, tutto diverso e che l'astrazione e l'immaginazione non ti restituiranno mai quello che la realtà ti regala vivendola.
Sapevo e avevo letto da più parti che il cinturino in silicone è di buona fattura e risulta morbido e piacevole al tatto.
Con le parole e con qualsiasi descrizione, non si può rendere quale sensazione gradevole trasmette il contatto della pelle con questo materiale, curato in ogni aspetto.
Il peso contenuto dell'orologio , fa apparire lo stesso quasi come fosse un giocattolo o addirittura un mockup.
Seppure la cura maniacale di Apple sia cosa nota, in verità non finisce mai di stupire e di meravigliare.
Non c'è assuefazione o abitudine in questo, si ricerca sempre di più avidamente in ogni particolare che si prende in esame.
Ogni volta è una sorpresa e uno stupore.
Questo stato d'animo lo si ritrova lontano nel tempo: il tempo in cui si è stati bambini e tutto creava sorpresa.
La confezione è un elemento che solitamente non si vede l'ora di gettare: fa ingombro, da fastidio, distrae.
Con Apple, provo sempre l'esatto contrario.
Il packaging Calamita l'attenzione come fosse uno scrigno prezioso, un cofanetto pronto a mostrare chissà quale gioiello.
Tra le mani, ti informa che ciò che conserva al suo interno è da trattarsi con la massima attenzione, non con superficialità, perchè con attenzione e cura l'oggetto è riposto all'interno.
Nel caso specifico, stiamo parlando di un elemento di plastica; una plastica che sa essere ugualmente elegante e raffinata nella sua semplicità.
Anche per Apple Watch la domanda è la solita: "perchè dovrei richiudere questa meraviglia di confezione in un cassetto?".
Poche cose all'interno, ma non ti sembra mancare nulla.
Pronto all'uso: si inizia.

Utilizzo con VoiceOver

La magia si ripete anche stavolta.
Con i prodotti Apple, non vivi mai la frustrazione più volte subìta, di dover ricorrere ad un "occhio", per sapere prima dell'uso,se, in che modo e fino a che punto tu puoi interagire con l'interfaccia del dispositivo e per eventualmente avviare la procedura d'inizializzazione prima e d'attivazione dell'eventuale accessibilità dopo.
Tre colpettini sulla corona digitale, una volta acceso l'orologio e sei subito a casa.
Ecco Alice che le meraviglie, in questo caso, le offre a chi non vede.
Voce familiare, gesti familiari e una semplicità che mette ancora una volta sin da subito a proprio agio.
Come se lo avessimo sempre avuto tra le mani, siamo riusciti immediatamente a manovrare il dispositivo senza indugi e senza chiederci quali comandi o gesti impartire per proseguire.
Questo risultato è dovuto alla coerenza con la quale l'interfaccia e l'accessibilità è stata progettata: tenendo ovviamente conto delle abitudini e di quanto già in modo rivoluzionario è stato introdotto nelle interfacce di altri device della Mela.
L'unica minima difficoltà l'ho riscontrata nell'adattare i movimenti dei gesti ad uno spazio così ridotto.
Tuttavia, sono bastati 5 - 10 minuti d'utilizzo perché le mie dita calibrassero perfettamente i movimenti.
L'emozione più grande però l'ho provata sentendomi raccontare con dovizia di particolari le icone presenti a schermo.
Si: raccontare... Non si tratta di semplici descrizioni.
Perfino là, dove l'eventuale mancanza di descrizione non comprometterebbe la funzionalità e l'uso del prodotto, VoiceOver ti coccola coinvolgendoti nell'atmosfera che l'animazione a schermo crea per chi vede.
Questa a mio avviso è piena integrazione.
Sono dettagli, ma son dettagli che fanno la differenza e che ti fanno sentire uguale agli altri.
Si pensi che per comunicare l'effetto emotivo che l'animazione di "topolino" nella face a lui dedicata, è stato progettato per gli utilizzatori "normodotati", per noi gli "artisti" di Apple han pensato di farlo attraverso il cambio di tonalità della sintesi vocale che legge l'ora con voce più sottile, più giocosa e più adatta al personaggio che rappresenta.
Non lo si può negare: ti senti considerato al pari di qualsiasi altro utente. Per te, vengono scelti gli strumenti più idonei, ma tu devi ricevere ciò che io ho disposto per ogni utente.
Così secondo me la pensano a Cupertino.

L’inizializzazione di Apple Watch

Dopo avervi descritto le nostre sensazioni una volta preso in mano l’Apple Watch, non rimaneva che inizializzarlo, proprio come se fosse il nostro orologio personale! Sinceramente, mai avremmo pensato di poter fare questa operazione, visto che l’orologio non era nostro e che difficilmente ci fanno mettere le mani così a fondo su un apparecchio decisamente nuovo e personale. Dobbiamo ribadire ancora una volta che Fabrizio è stato davvero gentile e disponibile ed abbiamo potuto effettuare anche questa esperienza, ampiamente documentata da contributi video ed audio che presto potete vedere ed ascoltare sul nostro sito.
Inizialmente Alessio, che ha personalmente eseguito l’operazione, è stato colto di sorpresa, poichè pensava di cavarsela soltanto organizzando la diretta radiofonica ma successivamente, ha preso in mano la situazione ed ha capito subito come procedere. Mentre l’inizializzazione andava avanti, siamo rimasti decisamente stupiti da come Apple, anche questa volta, abbia curato ogni particolare nel rendere accessibile attraverso lo screen reader VoiceOVer la prima attivazione del proprio Smartwatch. Ogni passaggio è descritto in maniera decisamente minuziosa, dalle varie immagini che si susseguono sul display alle varie spiegazioni dei passaggi da compiere.
La nostra sensazione è stata davvero ottima, poichè, anche in questa occasione, la casa di Cupertino non ha lasciato niente al caso per far si che anche un non vedente possa compiere la prima configurazione di questo prodotto, senza doversi avvalere del solito occhio amico!
Una cosa che Alessio si sente di consigliare a tutti, una volta in possesso dell’orologio, è di non avere fretta all’inizio, poichè, una volta acceso, impiega un pò di tempo prima di essere completamente operativo. In ogni caso, per tutti i particolari, vi rimandiamo ai contributi audio e video che presto saranno messi on line.

AppleWatch nel futuro dei disabili visivi

In questo periodo, ci viene spesso chiesto quali possono essere gli impieghi di uno Smartwatch per una persona che ha problemi di vista. Bene, avendolo potuto finalmente avere tra le mani, ancora una volta di più possiamo dire che uno strumento del genere, completamente nuovo nel nostro mondo, potrebbe aprire scenari davvero infiniti.
Uno fra tutti, la sicurezza di coloro che si muovono autonomamente per le strade, armati del proprio bastone o piccolo residuo visivo. Pensiamo infatti, al pericolo di furto del proprio Smartphone, una volta estratto dal borsello o dalla tasca dei pantaloni. Con Apple Watch, tutto questo sarà davvero minimizzato, poichè, per consultare le notifiche più importanti che arrivano, sarà sufficiente alzare il braccio ed ascoltare tutto quello che l’orologio avrà da dirci. Possiamo anche rispondre ad una chiamata, lasciando il nostro fido iPhone in tasca, senza toccarlo.
Ulteriore sfida saranno eventuali App che potranno integrarsi con lo Smartwatch, permettendoci di poter navigare in sicurezza, avere riscontri attraverso la tecnologia Taptic engine, che permette di avere feedback vibranti di quello che vuole indicarci il nostro navigatore.
Tanto ancora si potrebbe pensare, sta solamente alla fantasia degli sviluppatori poter integrare le loro applicazioni con il supporto di questo nuovo strumento che la casa della mela ci ha messo a disposizione.

Conclusioni

Il "blitz" che abbiamo compiuto alla scoperta di Apple Watch è stato e sarà ancora per molto un bellissimo ricordo ed una dimostrazione di come, anche con pochi mezzi, si possa dare ai nostri amici internauti un servizio sempre buono e puntuale.
Chiaramente non vediamo l’ora, e questa volta non a caso, di avere nelle nostre mani Apple Watch, per poterlo testare a fondo ed apprezzarne tutte le sue grosse potenzialità.
Vogliamo concludere questo articolo ringraziando ancora una volta gli amici di Macity e la sezione UICI di Novara che hanno reso davvero un bellissimo servizio ai nostri lettori.
Speriamo che questo sia solo l’inizio e che in futuro, ci potranno essere ancora iniziative di questo tipo.

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