USA: Associazione NFB contro Apple per l'accessibilità delle app

Recentemente l'associazione americana NFB ha preso posizione contro l'azienda apple in merito all'inaccessibilità di molte applicazioni di terze parti: molte app bancarie, mediche e del settore trasporto, infatti, non rispettano alcuno standard di accessibilità; né in America, né qui in Italia; il caso Italo Treno per esempio è emblematico: app importante di trasporti che, nonostante numerose segnalazioni, ancora non è riuscita ad allinearsi con gli utilizzatori di voiceover. Quel che chiedono gli americani quindi, è che Apple intervenga per incentivare di più gli sviluppatori a garantire l'accessibilità delle proprie app, a tutti.
E' vero che, in linea puramente teorica, apple avrebbe tutte le carte in mano per non approvare app che violano le leggi internazionali sull'accessibilità così come rifiuta, per ragioni di legalità, quelle che scaricano musica da youtube, potrebbero anche facilitare le richieste di rimborso, includendo la mancata accessibilità, come causa della poca soddisfazione; ma se con la teoria si possono avere tutti i desideri e fare tutti i ragionamenti che si vogliono, bisogna tener conto della realtà, ovvero che Apple ha fatto e sta facendo moltissimo per migliorare l'accessibilità dei suoi prodotti; ogni cosa è migliorabile sempre di più, ma se si possono fornire ad apple tramite gli appositi strumenti critiche costruttive per colmare le sue mancanze, non si può chiedere all'azienda di rispondere per le inefficienze altrui.
Nella documentazione presente sul sito apple per sviluppatori, chi vuole cimentarsi nel creare un'app ha a portata di mano senza costi aggiuntivi, istruzioni di testo e video su come implementare e utilizzare le tecnologie di accessibilità; cosa potrebbe fare apple di più? Creare forse una sezione su app store dedicata alle app accessibili? Sarebbe auspicabile ma, come già affermato, l'azienda non può e non deve rispondere degli errori fatti da terzi anche perché, se l'accessibilità è fondamentale per app di servizio quali salute, trasporti e banche, non è affatto così scontato che lo sia per altri software come i giochi; farebbe piacere che tutto il panorama gaming mondiale sia accessibile, senz'altro, ma non è una soluzione praticabile perché ogni sviluppatore di giochi è giusto che si scelga il proprio target.
Se è auspicabile che apple possa rispondere a queste richieste di NFB migliorando ancora di più il sistema voiceover e zoom, c'è anche un rischio: che la comunità di persone non vedenti possa perdere credibilità e venir successivamente considerata come chi riceve un dito e poi chiede tutto il braccio.
Non è questo il caso di essere pessimisti, anzi, se apple sa fare il lavoro suo, coglie le richieste NFB come un'opportunità; però è comunque necessario che tutte le persone non vedenti riflettano sul fatto che non sempre il "voglio posso e comando" è l'arma migliore per ottenere qualcosa; e, se le cose veramente vanno male, si cerchi di più di parlare direttamente con gli sviluppatori. Invitare loro a rispondere delle proprie negligenze. Apple c'entra poco.
Fonte: AppleVis

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1 Comment

precisazione

ciao a tutti,
sono sotanzialmente d'accordo con quanto dice Elena.

Vorrei però aggiungere una considerazione.
Visto e considerato che Apple fa pelo e contropelo a chiunque carichi una nuova app nello store, tenedo per se il diritto di non pubblicare applicazioni che non rispettino determinati creteri anche di usabilità (da quando si carica l'applicazione a quando essa diventa fruibile passano alcuni giorni ), non sarebbe per loro difficile aggiungere un controlo sull'accessibilità e mostrare un warning al momento del download.
Sarebbe questo un bel passo avanti sia a livello di immagine (se tutti vedono che sviluppo app inaccessibili magari mi interessa per questioni di immagine risolver la cosa ), sia soprattutto per semplificar la vita agli utenti di VO facendo in modo che non scarichino app che non possono usare. ovvio stiamo parlando di cose non fondamentali rispetto ad altri problemi, ma già che ci siamo non costa nulla puntare in alto.
Siamo comunque molto più avanti in tema di accessibili rispetto ad un qualsiasi altro sistema operativo!