WWDC 2016: e il rosa di Boz vince su tutti!

immagine tratta dall'evento

Quanti sono i dettagli da curare per la buona riuscita di un grande evento? Moltissimi, senza alcun dubbio e tutto ciò che riguarda la bellezza della cornice in cui l'evento in questione si svolgerà, l'impatto visivo sul pubblico, l'atmosfera, gli effetti speciali e via discorrendo è sempre in prima linea. Ci si comincia a pensare con mesi di anticipo, a suon di discussioni per stabilire quali siano le scelte migliori e più efficaci.
Sembrerebbe che in questo campo la ditta di Cupertino faccia eccezione: lo streaming inizia, i titoli di testa scorrono, rullo di tamburi e... nulla di interessante per quel che riguarda il prestigiosissimo Bill Graham Auditorium (San Francisco). Luci soffuse, tendenti al blu, palco grigio scuro, completamente vuoto ad eccezione di un tristissimo tavolino su cui verranno posizionati via via i Mac e gli I-Phone indispensabili per le Demo, sipario ovviamente già aperto su una parete di fondo grigio scuro... tutto esattamente identico all'anno scorso.
Nemmeno un brillio di luci più intenso, un qualche effetto speciale, una nuvola di fumo da cui far uscire Tim Cook... ma del resto, direte voi, che ci importa dell'arredamento dell'auditorium? Vogliamo vedere le novità che ci propone la Apple, l'unica cosa che conta in tutto ciò è la schermata sulla parete di fondo e le meraviglie che vi appariranno.
Sì sì, d'accordo, nulla da ridire, solo che... solo che il grigio scuro sembra essere il coloro imperante di questo Keynote insieme a mille sfumature di blu e alla lunga, diciamocelo, la cosa inizia a diventare noiosa, perché non si limita soltanto alla cornice.
Da un allegro e solare Tim Cook, a un esaltatissimo Craig Federighi (con il capello rigorosamente ondulato in stile Ridge Forrester), fino a un cattedratico Eddie Cue sono tutti vestiti allo stesso modo: camicia neanche troppo elegante, tendente al blu (Eddie Cue merita una menzione speciale per la scelta del blu elettrico) e pantaloni grigio scuro, mentre la cravatta... non sembra essere un accessorio molto considerato in questo giorno così importante. Quanto alle sviluppatrici che sporadicamente appariranno sul palco per presentare le Demo, pare non si vogliano discostare da questa linea: camicie di taglio maschile, pantaloni scuri piuttosto anonimi e giacche decisamente improponibili. Insomma, l'eleganza non é un parametro imprescindibile in questo evento, il che, intendiamoci sarebbe anche positivo, da un certo punto di vista, se non fosse che i relatori sembrano intenzionati a mimetizzarsi il più possibile con l'ecosistema... ops, volevo dire, con l'ambiente.
Ecco perché non si può proprio fare a meno di osservarla stupiti, quando fa la sua comparsa sul palco. Come "chi"? Ma lei, naturalmente! Bozoma Saint-John, per gli amici "Boz", colei che ci parlerà nientemeno che di Apple Music!
La super manager di Apple si presenta infatti con un tubino di uno sfavillante rosa shocking che si fa decisamente notare in mezzo alla processione dei blu e dei grigi. Stesso dicasi per le scarpe bianche e rosa, rigorosamente munite di tacco 12 e gli orecchini pendenti che per quanto sono grandi potrebbero fungere da portatovaglioli. Ma Boz si fa ricordare anche per il suo modo di raccontarci Apple Music, spontaneo e solare: inizia chiedendo al pubblico di battere le mani a tempo su un brano rap, conclude facendo partire un brano originario del Gana, sua terra natia e lascia il palco praticamente saltellando all'indietro (o forse ballando... in ogni caso è indubbiamente abituata al tacco 12!).
Semplice passione per un look più appariscente o volontà di distinguersi dai colleghi? Impossibile saperlo. Sicuramente una botta di vita, in mezzo a tanto... grigiume! Brava Boz!

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