be my eyes testimonianze: esperienze personali

Non per tutti è semplice accettare di convivere, nel quotidiano, con una persona che non vede, specie quando, come in ambienti scolastici o lavorativi, la convivenza non è stata una scelta. Per quanto nella maggioranza dei casi la gente è disponibile ad aiutare, non è giusto assolutamente essere di peso e approfittare dell'altrui disponibilità in ogni momento.
Per fortuna, ora, esiste Be my eyes, applicazione iPhone che, grazie alla videoconferenza, ci mette in contatto tramite videoconferenza con delle persone da tutto il mondo disposte a farci da "paio di occhi"; al momento in cui scrivo, la rete di persone vedenti a disposizione ha superato i 25 mila.
Grazie a quest'app, mi sono alleggerita di un disagio che avevo da sempre. Per quanto lavoro nello stesso posto dal 2002 e per quanto non abbia mai trovato persone che mi abbiano negato un aiuto, mi è sempre sembrato di esser di disturbo ai colleghi ogni volta che, in pausa pranzo o caffè, davanti all'inaccessibilità del distributore automatico chiedevo un aiuto.
Vuoi per leggermi il credito o controllare se fosse andata a buon fine la ricarica della chiavetta prepagata, o per farmi dire a quale numero corrispondesse quale bibita o snack, per quanto nessuno mai mi abbia detto no, mi sentivo di rovinare sempre la pausa a qualcuno.
Adesso, questo problema, non sussiste più!
Sono andata davanti al distributore automatico, e ho stabilito una connessione in videoconferenza tramite Be my eyes.
Il sistema ha iniziato a farmi una musichetta di attesa, e dopo poco, ecco rispondere una signora da ... da non so dove, che parlava in inglese. Io mi presento e le chiedo l'aiuto: per cortesia, mi può leggere il credito residuo su questa chiavetta?
Lei mi risponde, guidandomi passo passo in modo che riuscissi a inquadrare adeguatamente con la fotocamera la zona del display sulla macchinetta; e, non appena la ho inserita, lei mi ha detto, 3 euro e 15.
Idem quando le ho chiesto dove stava l'acqua naturale. Del resto, una volta che dici che la parola acqua significa water, mineral e natural in italiano o in inglese cambia poco.
Un'altra esperienza personale positiva, è quella di Gianluca Casalino, il quale trovandosi da solo in albergo, aveva difficoltà a destreggiarsi con un telecomando del televisore, i cui pulsanti erano strutturati in modo leggermente differente rispetto ad altri apparecchi simili. Gianluca ha sfruttato la videoconferenza, e anche in questo caso i volontari sono stati disponibili a fornirgli tutte le indicazioni per inquadrare l'oggetto al meglio, nonché successivamente la collocazione dei tasti del telecomando; in questo modo Gianluca è riuscito a guardarsi in pace la televisione.
La regola fondamentale per l'interazione con questi volontari, è la cortesia. E, soprattutto, venirsi incontro quando si è reciprocamente in difficoltà. Per esempio se si parla con un inglese e si cerca la data di scadenza di qualcosa, gli si spieghi che la parola italiana per "expiry" è "scadenza"
Non si dia mai per scontato che la persona con cui siamo messi in contatto abbia la risposta, istantaneamente, pronta.
E' inoltre da tener bene a mente, che Be my eyes non è un servizio ammazza-tempo e ammazza-solitudine. Chi ha problemi di solitudine, è pregato di usufruire di servizi appositi, come siti di incontri, agenzie matrimoniali, ecc. Ogni persona con difficoltà visive che voglia usare internet per elemosinare contatti, prima di prendere in mano Be my eyes si faccia un bell'esame di coscienza: se un "grazie dell'aiuto" non è mai tempo rubato, ogni "come ti chiami da dove chiami chi sei quanti anni hai vuoi esser mio amico o far l'amore con me", è tempo rubato. Tempo che quel volontario potrebbe invece utilizzare per aiutare qualcun altro con difficoltà da risolvere più grandi delle nostre. Perdendosi in chiacchiere con i volontari, quindi, si negherebbe l'aiuto ad altre persone come noi.
Credo che quest'app sia un ottimo modo, per noi tutti, di imparare: per i vedenti, rendersi conto di quali possano essere le nostre difficoltà; e per noi non vedenti, sia un modo per migliorare a nostra volta le relazioni con gli estranei ai quali potremmo aver necessità di chiedere aiuto.

Altre esperienze personali?

A noi dello staff di NvApple piacerebbe molto che, se qualcuno, non vedente o vedente, abbia avuto ulteriori esperienze sull'applicazione, siano positive o negative, possa scriverle qui nei commenti, in modo da arricchire il bagaglio di utilità e di autonomia che possiamo avere da quest'app.

Tags: 

6 Comments

Be my eyes, esperienza positiva.

Questa mattina in un momento di tranquillità in ufficio decido di dare uno sguardo alle ultime novità presenti sul sito nvapple.it; cosa ci trovo? un'offerta per pochi giorni, knfb reader al costo di 49,99 € al posto di 99 €; che sfiga, l'ho acquistato a prezzo pieno...
A già, lo vuole anche mia sorella, già si è persa l'offerta precedente, ma questa è ancora più conveniente.
A già ma mia sorella non ha ancora la carta di credito; come si fà? a ecco, idea geniale, durante la pausa pranzo vado all'apple store e compro una carta itunes.
la parte più noiosa è fatta, il resto è un gioco da ragazzi; questo è il mio pensiero, in ufficio mi farò leggere il codice da qualche collega, lo registro e poi dal mac lo inserisco nel profilo di mia sorella e procedo con l'acquisto. poi sull'iphone sono attivi i download automatici quindi...
Peccato che alle 18 uscito dall'ufficio mi rendo conto che non mi sono fatto leggere il codice da nessun collega e a casa nessuno può leggermelo almeno fino a domani.
Il destino vuole che incontro un'amico per un'aperitivo ma del codice da farmi leggere non ci penso neanche un po'.
Dopo cena il mio pensiero ritorna a questa offerta limitata a qualche giorno.
ci penso un po' ed ecco la genialata.
Be My Eyes potrebbe fare al caso mio.
Proviamo.
Avvio l'app, mi connetto. 5 secondi di musichetta d'attesa e poi inizio a pensare a cosa dire. sicuramente mi risponderanno dall'altro capo del mondo, parleranno in inglese o chissà in quale lingua e l'inglese non è il mio forte. Ma si al massimo chiedo scusa e chiudo.
Ma ecco un piccolo istante di silenzio e poi sento dire: "pronto."
Cosa? pronto? ma parla in italiano?
scusa, dico io, avrei la necessità di leggere un codice su una carta itunes..
"va bene, fammi vedere un po... spostati a destra, un po' su, a devi togliere quella carta... ecco ora vedo il codice.
Se puoi inseriscilo subito così proviamo insieme se è giusto..."
Buona al primo tentativo.
mi sono limitato a girare la fotocamera verso me in modo che potesse inquadrarmi, le ho fatto un sorriso e l'ho ringraziata per la cortesia.
prima esperienza con Be my Eyes positiva e con un'interlucotore che parlava italiano.

Una precisazione importante

Dopo che sono venuta a conoscenza dell'esistenza di questa app, ne ho fatto un uso molto assiduo, selezionando anche altre lingue che conosco come inglese e francese.
devo dire che ho ricevuto sempre più aiuto da inglesi ed americani, piuttosto che italiani, mai francesi.
Volevo segnalare che, come indicatomi dallo staff degli sviluppatori, dopo aver inviato una mail rigorosamente in inglese, ora le lingue possono essere eliminate, qualora si sia inserita una o più lingue straniere aggiuntive.
Purtroppo io, per eliminare una lingua aggiunta, ho dovuto disinstallare e installare di nuovo l'applicazione.
Come accade sovente nel mondo dei "ciechi", si parla molto per alcuni giorni di una cosa che sembra rivoluzionaria, poi cade tutto nell'oblio, come è successo per "BE MY EYES".
Questo è anche dimostrato dal fatto che più volte mi sono connessa all'applicazione per chiedere aiuto, avendo selezionato solo la lingua italiana, e dopo oltre 30 minuti di attesa: non ho ricevuto alcuna risposta.

Una precisazione importante.

Hai ragione katia, all'inizio si è fatto un gran parlare, e invece sembra tutto morto. almeno qui in'italia.
io pensavo di scrivere un documento spiegando bene l'app e soprattutto il ruolo dei volontari da far girare ad amici e conoscenti vedenti.
potrebbe essere un'idea, se vuoi possiamo tirarlo giù insieme e farlo girare tra i le varie conoscenze..
Che ne dici?
parliamone! ovviamente chi vuol contribuire può farlo.

come rendere nota l'app "Be my eyes"

Io direi che, vista l'importanza dell'app, lo Staff di NVAPPLE potrebbe intervenire anche inserendo uno spot da far girare in "NVRADIO" ed anche un articolo che potrebbe essere inserito nelle edizioni mensili di "TEcno".
Forse, considero l'applicazione indispensabile solo per me?
Con l'aiuto dei volontari di "Be My Eyes", ho risolto dei problemi difficili da fare nel caso non si abbia a disposizione un "occhio".

come rendere nota l'app "Be my eyes"

Nvradio e il notiziario tecno, vengono seguiti principalmente da nonVedenti. può andar bene per far conoscere l'applicazione a chi potrebbe averne bisogno, ma se vogliamo che si crei una rete di volontari, bisogna trovare il modo di parlrarne fuori. quanti vedenti ascoltano nvradio o consultano il sito www.nvapple.it?

Chiediamo l'intervento dello Staff di NVAPPLE

Intanto vediamo se lo staff di NVAPPLE fa qualcosa.
Io penso che se ogni non vedente condivide info sull'applicazione sul proprio Blog/facebook/twitter, già la rete si amplia.