Nuovo iPhone SE, passanti in delirio: ma era un iPhone 5!

Nuovo iPhone SE appena presentato, vecchia ignoranza tecnologica; sembra che, in molti casi, quando si sente il nome Apple, la gente non ci capisca più nulla.
Non bastavano le migliaia di condivisioni facebook a proposito di falsi eventi in cui Apple regala un telefono gratis a chi mette i mi piace, da qualche tempo c'è un utente Youtube, tale Jimmy Kimmel, che già nel 2015 quando uscì l'iPhone 6S, si prese gioco di diversi utenti mostrando un vecchio iPhone del 2007 spacciandolo per un iPhone 6S; lo stesso signore, appiccicò un logo Apple sulla scocca posteriore di un orologio Casio e lo spacciò per Apple Watch, ora invece l'ha rifatto, mostrando un iPhone 5 facendolo passare per iPhone SE.
Nei vari video, la gente si mostra entusiasta, senza capire di esser stata messa in trappola da un burlone; anche particolari visibili, quali il sensore di impronte digitali che sull'iPhone 5 manca, non sono stati notati. Qualcuno addirittura, dopo aver tenuto in mano il dispositivo per qualche minuto, sostiene che, "la batteria dura un po' di più"...
Stessa cosa accadde quando uscì iOS 8 e qualche bontempone si inventò la bufala della funzione Wave, che permetteva di ricaricare il telefono mettendolo un minuto nel forno a microonde. Voglio sperare che la gente non sia stata davvero così irresponsabile da bruciare il proprio telefono volontariamente; sono girate anche delle foto ma vorrei sperare fossero dei fotomontaggi realizzati ad arte come continuazione di uno scherzo di cattivo gusto, ma la riflessione in questo caso è d'obbligo.
Sappiamo tutti che Apple fa del marketing la propria strategia vincente, ma da parte di noi utenti sarebbe sempre doveroso tenere gli occhi e orecchie aperti, pendere dalle labbra del sedicente guru qualsiasi cosa dica, non permette di apprezzare al meglio la tecnologia anzi è la porta aperta a qualsiasi persona si voglia prendere gioco di noi.

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1 Comment

Che storia!..

Ragazzi, questa è da segnalare ad Attivissimo come useful tip per la prossima antibufala del disinformatico radiofonico!..

Barbuz