Apple e Accessibilità: Ios8 non delude

è diventata quasi una moda, una strana usanza, o più semplicemente un timore, quello di dubitare del continuo supporto di Apple per quel che concerne l’accessibilità ai propri device ogni qualvolta viene aggiornato il sistema operativo.

Tutto questo porta una gran quantità di confusione e di dubbi soprattutto negli utenti che si avvicinano a questo tipo di dispositivi, ma per chi ormai possiede una discreta esperienza anche in termini di tempo, risultano come ritornelli di una canzone già ascoltata.
Detto questo, dopo aver testato per qualche giorno personalmente la terza beta di ios8, una cosa posso affermarla con assoluta certezza: Apple non si è dimenticata di chi non vede, ma anzi, porterà ulteriori vantaggi ai propri utenti.

Non è un segreto, visto che è stato già comunicato durante il WWDC, che una tra le tastiere predefinite dal sistema sarà quella braille, in stile perkins.
Ora, trovatemi un sistema operativo che tra le proprie caratteristiche principali possa annoverare una tastiera braille.
La cosa splendida è che la si può utilizzare ovviamente in qualsiasi campo di testo, senza dover quindi servirsi di app esterne, assolutamente utili, ma sorpassate con Ios8, non foss’altro per il fatto che le operazioni di copia taglia incolla, e il passaggio tra le varie app, non saranno più necessarie.
Per i conoscitori del braille, una vera manna dal cielo. Non lo nascondo, ne sono rimasto entusiasta.
Chiaramente, le novità non si concentrano soltanto su questa caratteristica, per altro ancora affetta da numerosi bug fastidiosi, ma ho voluto evidenziarla perché mi pare davvero significativa.

Ciò detto, ho anche compreso il motivo per il quale le beta non vengono messe a disposizione degli utenti.
Non avrei mai immaginato di scriverlo, ma Apple ha assolutamente ragione e spero rimanga così per sempre.
Immagino che molte persone siano convinte che testare una beta sia semplice.
Probabilmente lo avranno fatto mille volte con qualche app o programma nel loro pc. Ciò che non viene messo molto in evidenza è che in questo caso stiamo parlando del proprio telefono principale, di un dispositivo che nella vita quotidiana assume un’importanza primaria, almeno per il sottoscritto.
Trovarsi, tanto per non andare troppo nello specifico, con la sintesi vocale fuori uso per un’operazione banalissima, oppure scoprire che il microfono non funziona perché si è lanciato una determinata app, veder sparite le proprie preferenze, scoprire che alcune app non sono compatibili appieno, be, non è affatto divertente.
E non ci si può lamentare, è una beta, viene scritto 2376 volte in un mare di posti diversi, non si può incolpare l’azienda se il telefono non risponde come vorremmo.
Per cui, sono poi ritornato non senza qualche problema a ios7, ripristinando il mio Iphone5 e ritrovandomelo funzionante come prima.
Non abbiate fretta, non pensiate che testare beta sia una cosa da fare alla leggera. Tutt’altro. Potreste trovarvi col telefono completamente bloccato, magari in quel momento vi serve ed esso non sarà pronto ad assistervi se non dopo un riavvio forzato.
No.
Non è divertente come sembra. Non è uno dei soliti giochini.

Per concludere, l’apertura enorme che è stata progettata per le app farebbe pensare alla possibilità di utilizzare anche altre voci rispetto a quella di sistema, ma questa caratteristica rimane ancora teorica, visto che nessuno che io sappia ci ha ancora provato, non essendo Ios8 ancora disponibile al pubblico. Se i test ci sono, saranno ancora interni alle aziende.
Speriamo. Anche questa è libertà di scegliere.
Ma la direzione intrapresa è decisamente chiara, l’accessibilità rimane un pilastro fondamentale nelle idee di Apple, anche se questo non significa affatto che non vi saranno bug, o funzioni più complesse di altre.
Ma se continua di questo passo, Ios8 potrebbe essere ricordato come uno dei sistemi operativi più accessibili di sempre.

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2 Comments

Hai perfettamente ragione.

Ottimo articolo Simone. Hai perfettamente ragione, provare una beta di un sistema operativo non è uno scherzo. Oramai io da iOS 5 ne ho provate di beta, ma quella di iOS 8 è stata per il momento, una delle peggiori esperienze, segno che, stavolta, il lavoro è stato fatto molto più a fondo.
Ribadisco quindi a tutti coloro che bramano di testare le beta di iOS, ragazzi, non è uno scherzo, prima di farlo, pensateci più e più volte e comunque, dotatevi di un telefono di scorta, non si sa mai!

impegnativo

infatti. Testare le versioni beta è impegnativo, non solo perché necessita essere preparati sulle altissime probabilità di avere un dispositivo instabile; l'impegno, grosso e costante, è anche quello di segnalare errori e mal funzionamenti tramite l'apposito bug reporter, presente sul web, e tener monitorate le proprie segnalazioni beta per beta, perché apple è responsiva. Ogni volta che segnali qualcosa te lo dice: errore presente anche nella beta nuova? sì? no? mandaci il log del crash, ecc ecc ecc. Per non parlare dei forum presenti nell'area sviluppatori.
Per quanto riguarda le tastiere di terze parti, specie la braille, è importantissimo più di altre cose, il test sul campo da parte di sviluppatori competenti di tutte le nazioni, perché il braille ha una tabella per ogni lingua, ogni paese usa la propria, e se per esempio per l'Italia non c'è nessuno che prova, finisce che il braille italiano verrà fuori difettato e nessuno ha detto niente.
I timori su eventuali dismissioni dell'accessibilità possono starci, l'amarezza di dire, io ho pagato fior di soldi per un dispositivo che non so se funzionerà è altrettanto legittima. Però molte volte le persone dovrebbero imparare a fare critiche costruttive e non distruttive, specie non conoscendo a fondo l'ambiente su cui stanno lavorando.