Western Digital My Cloud: backup automatici e cloud personale

A cura di: Alessio Lenzi

Introduzione



Oggigiorno, da quando i contenuti multimediali non si salvano più sui classici CD ed avendo a che fare con molti dati da salvare, dotarsi di un disco NAS, è diventato oramai quasi indispensabile.
Per chi ancora non lo sapesse, i dischi NAS sono degli hard disk che si collegano alla propria rete domestica e fungono da veri e propri contenitori di dati accessibili da tutti i dispositivi collegati alla rete stessa.
Il prodotto che andremo a recensire in questo articolo è il MyCloud prodotto dalla nota ditta Western Digital, leader nel settore dei dispositivi di memorizzazione. L’apparecchio è già sul mercato da un po’ di tempo, ma non lo abbiamo potuto recensire prima per problemi di accessibilità con i lettori di schermo utilizzati dai non vedenti. Adesso, da qualche mese, Western Digital ha fatto profonde modifiche al firmware del dispositivo ed al sito per la sua gestione che, lo hanno fatto, se non proprio accessibile al 100%, almeno utilizzabile senza problemi in tutte le sue parti.
La caratteristica principale di questo NAS, è la possibilità di essere al tempo stesso un disco di rete come ce ne sono tanti sul mercato, ed un vero e proprio cloud personale direttamente accessibile da fuori casa attraverso un sito internet o delle applicazioni da installare sui nostri dispositivi mobili. In questo modo, avremo sempre disponibili ovunque ci troviamo, tutti i nostri documenti e file multimediali che se ne stanno tranquilli a casa nostra, protetti come si deve.

Come si presenta



Il MyCloud ha la forma di un libro, infatti, va tenuto in verticale sulla nostra scrivania e nella parte anteriore che assomiglia proprio alla costola del nostro libro, si trova un led che serve ad indicarne lo stato di funzionamento.
Nella parte posteriore, che assomiglia proprio alle pagine del libro, si trovano, dal basso verso l’alto, la presa di alimentazione, la porta LAN che serve a collegarlo al nostro router ed in fine, troviamo una porta USB 3.0 che serve a poter collegare un disco supplementare per aumentarne la capacità o fare una copia speculare dei dati contenuti nel disco principale del dispositivo.
Il MyCloud si trova in vendita in diversi tagli che vanno da 2 a 6 terabyte, sicuramente dimensioni molto generose per poter ospitare una grande quantità di dati.

La confezione



Il prodotto arriva in una normale scatola di cartone con all’interno il dispositivo stesso, un cavo di rete, l’alimentatore con doppia presa italiana ed inglese ed alcuni foglietti con la guida rapida d’installazione e la garanzia.

L’installazione fisica



Una volta tolto dalla confezione, è importante togliere tutte le protezioni in plastica che avvolgono MyCloud, in modo che i fori d’uscita del calore siano completamente liberi. Una volta fatto questo, poggiare il dispositivo su una superficie piana, tenendo come riferimento 4 piedini in gomma che si trovano su un lato. In questo modo, il disco risulterà ben stabile in piedi, poiché, se lo si appoggia sui fianchi, non vi sono piedi di appoggio ed essendo la superficie molto liscia, si rischia di far andare MyCloud in giro sul vostro tavolo.
Una volta stabilizzato l’apparecchio, collegarlo ad una porta di rete presente sul vostro router utilizzando il cavo in dotazione ed in fine, collegare l’apparato ad una presa di corrente attraverso l’alimentatore che troverete sempre in dotazione.
Adesso siete pronti, una volta collegati tutti i cavi, MyCloud è pronto per essere configurato ed inserito nella vostra rete domestica.

La prima configurazione



Appena connesso l’apparecchio al router ed alimentato, dovrete attendere circa un minuto affinché il sistema operativo si carichi completamente ed il vostro router lo rilevi e gli assegni un indirizzo di rete.
A questo punto, potete aprire il vostro browser internet ed iniziare la configurazione. Per cominciare, si deve digitare nella barra degli indirizzi http://wdmycloud se utilizziamo windows oppure http://wdmycloud.local se utilizziamo Mac.
Il nome wdmycloud è quello stabilito in fabbrica, se vogliamo, in un secondo momento possiamo modificarlo. Se digitando uno dei link detti in precedenza la pagina di configurazione non si dovesse aprire, dovrete inserire direttamente l’indirizzo IP del dispositivo che potrete trovare nell’interfaccia del vostro router.
Una volta aperta l’interfaccia di configurazione dovrete indicare la lingua preferita e, successivamente, seguire le indicazioni per portare a termine la prima configurazione.
Fra le varie cose, vi verrà chiesto di inserire il vostro nome e cognome seguiti dal vostro indirizzo di posta elettronica. Inserire questi dati è molto importante, poiché, vi serviranno per accedere da fuori all’interfaccia del vostro MyCloud. Immettendo i dati, verrà creato il primo utente del NAS che sarà anche l’utente amministratore. Tenere ben presenti i dati appena inseriti, altrimenti non potrete in seguito accedere all’interfaccia di configurazione per apportare ulteriori modifiche.
Una volta terminata la configurazione, dovrete controllare la vostra casella di posta elettronica indicata in fase di configurazione, poiché arriverà un messaggio con il quale dovrete impostare la password per il vostro dispositivo. Eseguire quanto indicato nel messaggio e sarete pronti per utilizzare a pieno il vostro MyCloud.

L’accessibilità dell’interfaccia



Occorre, prima di andare avanti, fare qualche precisazione relativa all’utilizzo dell’interfaccia di gestione mediante programmi di lettura schermo per non vedenti.
La maggior parte dell’interfaccia risulta decisamente accessibile eccezion fatta per alcuni link che vengono letti sempre come UI. Il loro utilizzo è però abbastanza comprensibile, in quanto si trovano sempre dopo alcuni elenchi o scritte significative. Per fare un esempio, nella parte dedicata agli utenti, abbiamo tutto l’elenco degli stessi ed alla fine proprio un link UI. Se si apre questo link, esce fuori l’interfaccia per l’aggiunta di un utente. Chiaramente non è il top in quanto ad accessibilità. Ma se andiamo per tentativi, non si fanno danni in quanto, vengono sempre aperte finestre di dialogo che presentano sempre la possibilità di annullamento di quanto si sta facendo. Noi stessi, per capirne i significati, abbiamo agito in questo modo ed i nostri MyCloud sono sempre li, funzionanti e perfettamente accessibili.
Un altro problema lo abbiamo nell’interfaccia di consultazione da remoto del nostro NAS. Se utilizziamo la combinazione NVDA sotto windows come lettore di schermo ed un qualsiasi browser, troviamo dei link non etichettati ma assolutamente cliccabili. Sono importanti per il funzionamento dell’interfaccia ma anche qui, facendo piccole prove, se ne può intuire subito la loro utilità. Anche con Safari per Mac non vi sono problemi, non vengono recitati da Voiceover come link ma vengono indicati come elementi silenziosi nella pagina che se attivati, fanno sempre raggiungere lo scopo. Non preoccupatevi, queste parti non sono molte e, con un po’ di pratica, si utilizzano tranquillamente.
Tutto ciò premesso, forse vi chiederete come questo si può definire accessibile, bene, sappiate solo che, fino a qualche mese fa, la possibilità di accedere ai nostri files da remoto attraverso la pagina web era assolutamente preclusa e non c’era proprio la possibilità di utilizzarla attraverso lettori di schermo, sia in ambiente Mac che Windows.
Siccome questa è una delle possibilità più interessanti del dispositivo, almeno adesso, con alcuni piccoli accorgimenti, si può utilizzare e, sinceramente, anche decisamente bene.
Chiaramente, noi di NVApple, cercheremo di stare dietro a Western Digital affinchè possa porre rimedio a questi piccoli inconvenienti e rendere l’interfaccia di MyCloud totalmente accessibile.

Utilizzare MyCloud direttamente dalla nostra rete



Quando ci troviamo collegati direttamente alla nostra rete, vedremo MyCloud come una normale unità di rete che può essere connessa utilizzando i normali strumenti del sistema. In Mac OS troveremo il nostro disco nella barra laterale del finder ed in Windows, lo troveremo come risorsa di rete normalmente accessibile dal sistema.
In questo modo, possiamo copiare ed incollare files, eseguire backup del nostro sistema o effettuare la sincronizzazione di cartelle presenti sui nostri dischi. Per utilizzare al meglio alcune funzionalità di MyCloud è necessario installare sul nostro computer un paio di software che, tuttavia, non sono obbligatori se non si vogliono effettuare operazioni particolari. Parleremo comunque di questi programmi più in dettaglio nel corso di questa recensione.

Il concetto di utenti e condivisioni



Quando si utilizza MyCloud occorre conoscere il concetto di condivisione. Per farla breve, il disco, può essere suddiviso in condivisioni che vengono poi viste dal sistema come veri e propri dischi a sè stanti. In pratica, MyCloud può essere suddiviso in tanti dischi, ognuno assegnabile ad uno o più utenti con diversi privilegi di lettura e scrittura o, addirittura, fare delle condivisioni pubbliche alle quali possono accedere tutti gli utenti del disco senza problemi di sorta.
Di fabbrica, all’interno di MyCloud, è presente una condivisione chiamata Public con all’interno alcune cartelle per l’immagazzinamento di musica video e foto. Questa condivisione è da subito accessibile da tutti ed è l’ideale per inserirvi tutti i contenuti multimediali da riprodurre con ogni nostro dispositivo.
Un’altra caratteristica che possiamo dare ad una condivisione è quella di poter o meno contenere elementi multimediali. Infatti, se indichiamo una condivisione utilizzabile per i file multimediali, verrà automaticamente vista da vari dispositivi presenti in rete come televisori smart o lettori musicali di rete.
Ogni volta che aggiungiamo un utente al nostro MyCloud, viene automaticamente creata una condivisione che inizialmente è accessibile solo a lui ma, se vogliamo, attraverso l’interfaccia di configurazione, possiamo permettere anche ad altri utenti di potervi accedere sia in lettura sia in scrittura.

Accedere dall’esterno al nostro MyCloud



Se ci troviamo fuori casa, possiamo accedere tranquillamente al nostro dispositivo per poter prendere eventuali documenti che ci servono, o riprodurre contenuti multimediali presenti nel disco. Possiamo accedere attraverso un browser internet o applicazioni da installare su dispositivi mobili come iPhone, iPod Touch o dispositivi Android.

Accedere mediante il browser



Per collegarsi al proprio MyCloud attraverso il vostro browser internet, è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi www.mycloud.com.
Una volta entrati nella pagina, si dovranno digitare la mail che avete registrato sul dispositivo al momento della configurazione e la password, sempre definita in fase di setup. A questo punto, sarete all’interno del vostro dispositivo e potrete accedere alle condivisioni per le quali avrete i permessi, oltre alla Public che sarà sempre disponibile. Dall’interfaccia sarà anche possibile condividere uno dei vostri files con altri utilizzatori che non hanno accesso al vostro MyCloud, attraverso l’invio di una mail contenente un link che servirà per scaricare quanto avrete condiviso.

Accedere a MyCloud attraverso uno smartphone



Per accedere al vostro MyCloud attraverso uno smartphone, è necessario scaricare dagli appositi store l’applicazione WdMycloud. Per scaricarla direttamente, troverete i link diretti alla fine di questo paragrafo.
Una volta installata l’App sul vostro dispositivo, sarà sufficiente aprirla, inserire le credenziali costituite da mail e password e sarete subito pronti per utilizzare il vostro cloud personale in mobilità. Attraverso l’applicazione, si possono anche archiviare automaticamente le foto che scatterete con il vostro smartphone.
Per scaricare l’App i link sono i seguenti:

Le applicazioni per desktop



Come accennato in precedenza, se vogliamo utilizzare a pieno tutte le caratteristiche di MyCloud, ci possiamo avvalere di due applicazioni da installare sul nostro computer. Per scaricare i software, potrete utilizzare i link che troverete alla fine dei paragrafi successivi che descriveranno in dettaglio queste applicazioni.
Naturalmente, questi programmi sono disponibili sia per sistemi operativi Mac OS che Microsoft Windows.

WD Access



Questo software serve per facilitare l’accesso alle impostazioni del vostro MyCloud e permette anche di conoscere al volo la situazione dell’apparecchio. Si installa e si colloca nel system tray di Windows o nella barra dei menù di Mac OS e, quando richiamato, consente di accedere all’interfaccia di configurazione senza digitare l’indirizzo dal browser e permette anche di conoscere lo spazio disponibile sul disco e la temperatura di funzionamento, dato questo molto importante per capire se il sistema è in buone condizioni.
Questo non è chiaramente un programma fondamentale ma se installato, potrà facilitarvi di molto le cose. Per scaricarlo, i link sono i seguenti:

WD Sync



Attraverso questo utilissimo programma, è possibile sincronizzare automaticamente una o più cartelle presenti sul vostro computer con MyCloud. In pratica, per fare un esempio, possiamo dire al software di monitorare la vostra cartella documenti e farne direttamente una copia speculare sul dispositivo. In questo caso, la vostra cartella sarà accessibile da qualsiasi computer o smartphone ed ogni volta che avverranno modifiche verranno automaticamente sincronizzate. Oltre alla cartella documenti, potrete impostare tutte quelle che vi sono più utili ed il software, provvederà anche a creare una cartella nel vostro sistema chiamata WD Sync. In questo modo, inserendo qualsiasi file in questa cartella sul vostro PC, sarà automaticamente inserito anche su MyCloud, così da tenere sempre copie aggiornate dei documenti che riterrete più importanti. Naturalmente, la cosa è bidirezionale, in quanto, se inserirete anche dalla pagina web di gestione dall’esterno, un documento in quella cartella, automaticamente, quando accenderete il vostro computer, verrà automaticamente inserito all’interno della cartella WD Sync.
La gestione del programma è semplice, unica accortezza rispetto alla sua accessibilità con VoiceOver per Mac, sta nel fatto che, all’atto dell’installazione, quando viene richiesto di indicare il dispositivo MyCloud da utilizzare, occorre dare il comando di scelta su di un grafico non etichettato. Anche in questo caso, come redazione, cercheremo di interpellare Western Digital per risolvere l’inconveniente.
Per scaricare il programma, non possiamo, come per il software precedente, inserire i link diretti, poiché il nome del file d’installazione è soggetto a modificarsi nel tempo, con il rischio di avere collegamenti rotti non più funzionanti. Per ovviare alla situazione, potrete andare direttamente alla pagina di download delle applicazioni, dove avrete sempre i collegamenti più aggiornati.

MyCloud come unità di backup



Salvare i propri dati è molto importante ed in questo, MyCloud ci può dare una grossa mano. Il dispositivo, infatti, permette di poter eseguire in tutta autonomia e sicurezza il backup completo dei nostri computer, siano essi Mac o Windows. MyCloud è direttamente compatibile con il sistema nativo di backup presente in Mac OS X chiamato Time Machine, che permette di salvare automaticamente su un disco esterno tutti i dati presenti sul sistema. L’utility presente già in OS X, vedrà il vostro MyCloud come un disco adatto ad essere utilizzato per i backup e non vi resterà solo che selezionarlo ed utilizzarlo per questo scopo. Sul disco di MyCloud viene predisposta un’apposita condivisione che ospiterà tutti i backup dei vostri mac. Dall’interfaccia di configurazione sarà comunque possibile disabilitare la funzionalità ed anche scegliere la quantità di disco da riservare ai backup.
In ambiente Windows, esiste un software di Western Digital chiamato WD Smartware. Purtroppo, non avendo potuto provarlo direttamente, non possiamo garantire sulla sua accessibilità ma in ogni caso, se disponete di una versione di Windows dalla 8 in poi, esiste già al suo interno un’ottima funzionalità di backup chiamata Cronologia File. Naturalmente, il nostro MyCloud può essere utilizzato con questo strumento ed in questo modo, anche gli utenti Microsoft potranno disporre di un valido strumento per la sicurezza dei loro dati.

MyCloud come server multimediale



Abbiamo accennato, quando parlavamo delle condivisioni, della possibilità di poter riprodurre contenuti multimediali attraverso il nostro MyCloud. Vogliamo approfondire un attimo questo aspetto dicendovi che, l’apparecchio è compatibile con lo standard DLNA. Si tratta di uno standard con il quale, tutti quei dispositivi in grado di riprodurre contenuti multimediali come computer, televisori smart, smartphone e così via, sono in grado di rilevare nella nostra rete tutti i dispositivi che al loro interno hanno contenuti da riprodurre e, chiaramente, una volta individuati, riprodurrli.
Per fare un esempio, possiamo aprire la nostra Smart TV nella sezione per la riproduzione di contenuti multimediali e chiederle di cercare nella nostra rete. A questo punto, il nostro MyCloud apparirà nell’elenco di fonti da cui poter riprodurre e selezionandolo, troveremo tutte quelle condivisioni indicate come capaci di riprodurre elementi multimediali dalle quali potremmo selezionare un contenuto, ad esempio un film, e riprodurlo. Questa situazione, porta con sè il grande vantaggio di poter riprodurre un contenuto multimediale presente sul nostro disco con qualsiasi mezzo che disponga di questa standard, senza dover necessariamente andare in giro per casa con dischi o chiavette.
Oltre a questa possibilità, MyCloud viene anche riconosciuto come server iTunes, infatti, se dal player di casa Apple cerchiamo librerie nella nostra rete, il dispositivo verrà automaticamente riconosciuto ed inserito come libreria all’interno del programma.

I protocolli FTP ed SSH



Questo paragrafo non è per tutti ma è rivolto alle persone che amano smanettare molto con i propri giochini tecnologici.
MyCloud, permette di poter abilitare il protocollo FTP per potervi accedere attraverso questo tipo di connessione, anche dall’esterno. In questo modo, se vogliamo accedere per visualizzare o copiare contenuti, possiamo farlo con un client FTP, senza dover necessariamente, utilizzare la pagina web o le App da smartphone. Di default il protocollo è disabilitato ma, naturalmente, i più esperti potranno andare nella pagina di configurazione e procedere con la sua abilitazione.
Oltre al protocollo FTP, MyCloud dispone anche di accesso sicuro in modalità SSH. Questa possibilità è veramente riservata alle persone più esperte, in quanto, si entra proprio nel server di gestione a bassissimo livello e, se non sappiamo bene quello che andremo a fare, si può rischiare anche di danneggiare la parte software dell’apparecchio. Per questo, non ci dilungheremo in questa sede a descrivere esattamente cosa e come lo si può fare ma ci limitiamo a far sapere agli smanettoni che, se vorranno, avranno pane per i loro denti! Naturalmente, anche questo protocollo per default è disattivato e se vorrete, l’interfaccia di configurazione è a vostra disposizione per poterlo abilitare.

Reimpostare MyCloud



Potrebbe accadere di dimenticarci la password per accedere al nostro MyCloud o volerlo completamente ripulire per cederlo ad un’altra persona. Se siete in una di queste necessità, potrete sicuramente reimpostare il vostro apparecchio e poterlo riutilizzare come meglio si crede.
myCloud offre diverse possibilità per la sua reimpostazione, si va dal semplice ripristino delle impostazioni di sistema alla pulizia sicura dei contenuti.
Per resettare semplicemente la password e gli indirizzi di rete, è sufficiente utilizzare un piccolo forellino presente sul retro del dispositivo. Basterà premere nel foro con una graffetta per 4 secondi se il dispositivo è acceso o 40 secondi mentre si accende l’apparecchio, e tutti i dati relativi all’indirizzo di rete e la password di sistema saranno reimpostati.
Se invece vogliamo eseguire un ripristino più approfondito, sarà sufficiente entrare nell’interfaccia di configurazione e, dalla sezione utility, si possono impostare solo i dati di sistema, cancellare i dati in modalità normale o, se proprio vorrete la sicurezza a tutti i costi, eliminare i dati in modo sicuro da non poterli ripristinare in seguito.

Conclusioni



Con questa recensione, abbiamo voluto fare soltanto una carrellata breve di quanto MyCloud è in grado di fare, anche per farvelo conoscere e, perché no, magari ingolosirvi per un eventuale futuro acquisto.
Certamente si tratta di un dispositivo molto versatile che a molti potrebbe servire per immagazzinare una buona quantità di dati e poterli avere sempre a disposizione.
L’accessibilità con lettori di schermo per non vedenti è tutto sommato buona, anche se, chiaramente, passibile di miglioramenti che, speriamo, possano arrivare in futuro.
Naturalmente, i commenti sono aperti, se vorrete, poneteci qui tutti i vostri dubbi e curiosità e, per quanto possibile, cercheremo di soddisfarli al meglio.

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