Coloro i quali hanno già consultato la nostra precedente stesura, su osX Mavericks, potrebbero trovare parecchie coincidenze sia negli argomenti trattati che nei contenuti.

Ci teniamo a precisare che tali situazioni non sono legate alla pigrizia di chi si occupa della redazione di queste pagina, ma di una situazione contingente legata a come viene concepito il passaggio da un sistema all'altro da parte di Apple.

La ditta di Cupertino, infatti, difficilmente stravolge le interfacce dei suoi prodotti per i computer Mac mantenendo a pieno la cosiddetta "compatibilità verso il basso" garantendo un'esperienza utente assai morbida nei passaggi da un aggiornamento all'altro.

Ovviamente questo è un vantaggio per tutti, ma in particolare rispetto all'accessibilità delle macchine che non costringono l'utenza disabile della vista a dover impazzire con nuovi comportamenti con lo screenreader nei confronti degli ultimi arrivi.

Va da sè che le differenze ci sono, che le abbiamo documentate e che in questi capitoletti di premessa, ad onor del vero dovuti, cercheremo di elencare per chi ci legge tutto ciò che differenzia Yosemite da Mavericks.

Avvertenza

Le novità, con il solito particolare focus sull'accessibilità, sono riferite alla prima uscita del sistema e nulla ci garantisce che nel tempo, le cose non vengano variate ed aumentate.

Va da sè che, nel minor tempo possibile, cercheremo di tenere sempre aggiornato questo tipo di aspetto per cercare di regalarvi materiale sempre all'altezza di ciò che ci viene messo a disposizione.